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Ne parliamo troppo? Forse. Il fatto è che Ai Weiwei, oltre ad essere cinese, sembra essere ipercinetico. Capace di iperattivismo e di avere quasi il dono dell’ubiquità.
Lo avevamo appena lasciato in Israele (due giorni fa) dove stava rilasciando interviste per il suo imminente progetto sulla striscia di Gaza ed eccolo catapultato in Finlandia per una mostra che si inaugura oggi alla Galerie Forsblom di Helsinki e che ha un titolo che si attaglia molto bene al soggetto in questione: “Exaggeration”.
Sì, Ai WeiWei ultimamente ci sembra un po’ sopra righe. Mega installazioni le ha sempre fatte, con ruote delle biciclette o meno. Ma l’esagerazione non riguarda tanto le dimensioni delle sue opere: in questo caso giganteschi aquiloni che hanno per soggetto mostri e figure mitologiche quanto la sua onnipresenza. Che si tratti di migranti o di tradizione cinese, Ai Weiwei sei too much!