20 maggio 2016

Alla faccia della beneficienza!

 

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Gli stereotipi sull’Italia, pizza e mandolino o, peggio, pizza e mafia ci danno fastidio. Semplificano, appiattiscono la cosa di cui trattano. Prendiamo proprio la pizza: in realtà se ne consuma quotidianamente più negli Stati Uniti che in Italia, anche se quella made in Usa ha poco a che vedere con la vera pizza. Ma tant’è.
Una recente azione di beneficienza ha sfruttato però la realtà e l’immagine della pizza. È stata realizzata la più grande pizza che si ricordi a memoria d’uomo. Lunga 1,8 chilometri, che ha richiesto 2mila chili di farina e 2mila chili di mozzarella, 1.600 chili di pomodoro, 200 litri d’olio e 30 chili di basilico. E con questi numeri ha sfilato per Napoli. Per poi essere cotta, venduta e mangiata. E il ricavato è andato in beneficienza.

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