24 febbraio 2016

Alla scoperta del vuoto

 

di

Siete capitati in una specie grotta bianca, con gallerie che si susseguono una dietro l’altra. Una più vuota dell’altra. Non si vede una via d’uscita e tutto quel bianco sospende solo l’incubo, non lo cancella. Eppure siete in un museo. Esattamente nello SCAD Museum di Savannah In Georgia (Usa). 
Chi vi ha tirato questo brutto scherzo – ma magari no, è un’avventura coi fiocchi, esplorare, perdersi, cambiare prospettiva – si chiama Daniel Arsham, artista newyorkese, cresciuto a Miami, con una particolare attrazione per l’architettura. Anzi, per il rapporto che corre tra l’essere umano e l’architettura. E una voglia matta di farvelo provare. Così vi mette alla prova. Per l’occasione ha scavato una galleria di quasi 100 metri. E Il nome che ha dato alla sua installazione mantiene le promesse sovvertitrici: The future was then.
Credits Daniel Arsham

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