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Non è un’immagine di oggi, ma di tre anni fa (Dalla clandestinità, 2013). Ma purtroppo questo lavoro di Agnese Purgatorio, presentato oggi nella mostra “Utopia” presso la galleria Podbielsky Contemporary di Berlino dove, tra altri, espongono Ohad Matalon, Francesco Jodice, Andrea Lang e Dubravka Vidović di cui vi proponiamo alcuni scatti, è sempre attuale.
La sponda verso cui tendono i migranti è quella italiana, e il pensiero di Purgatorio, artista pugliese, va soprattutto agli anni Novanta quando dall’Albania s’imbarcavano migliaia di migranti per raggiungere le coste pugliesi. Oggi la geopolitica dei profughi e degli sbarchi è un po’ cambiata, e dopo anni in cui la costa agognata era quella di Lampedusa, si è spostata ad est con gli arrivi in Grecia.
Ma la sostanza rimane la stessa: la clandestinità da un lato e la vita dall’altro. In mezzo, un’idea di futuro.