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La prima foto risale a quando lei ha 9 anni. Il fotografo è sconosciuto, ma la ragazzina dimostra già un’insolita familiarità con la macchina fotografica. Scorrono altre foto, altrettanto non firmate, dove emerge quella magrezza che ha contribuito al suo successo e che pare fosse causata dalla malnutrizione di cui aveva sofferto da ragazza durante la guerra (era nata a Ixelles, in Belgio nel 1929) e che, da adulta, riuscì a trasformare in uno stile.
Più che bella, Audrey Hepburn è stata unica, dando volto e corpo a personaggi altrettanto unici: soprattutto la favola di Sabrina e Holly, la ragazza un po’ sopra le righe (oggi si direbbe escort) ma di gran classe di Colazione da Tiffany.
Poi, via via, sono arrivati i fotografi celebri che l’hanno immortalata negli scatti che tutti conosciamo. Ma molte delle foto esposte da ieri alla National Portrait Gallery di Londra, “Ritratti di un icona”, provengono dagli archivi della famiglia ed erano state gelosamente conservate dai figli. Ma ora è in mostra il mito, dalla bambina a una delle star più amate del secolo scorso.