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È una storia piuttosto curiosa. Nel 2009 un pittore tedesco, Hank Shmidt in der Beek, in compagnia di un amico fotografo, Fabian Schubert, fa un giro per le Alpi con l’intenzione di dipingere en plein air la maestosità delle montagne, mentre a Schubert spetta il compìto di immortalarlo in questa nobile attività.
Ma l’artista viene preso da uno sorta di “Sindrome di Stendhal”: non sviene, ma si ritrae di fronte alla grande bellezza naturale.
Che fare? Shmidt in der Beek ha un’intuizione: anziché le montagne, potrebbe dipingere i motivi delle propri T-shirt. Torna quindi sulle Alpi con una variegata collezione di magliette e finalmente comincia a dipingere. Schubert ovviamente fotografa. La cosa funziona e dalle Alpi, passa al mare e in altri posti.
Il risultato è ora il volume E in estate dipingo (traduzione italiana) edito da Taube. Autoreferenziale? Forse. Però simpatico, e sincero.