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Luoghi che sanno poco di natura, soprattutto di quella natura patinata e addomesticata che fa da fondale allo sguardo un po’ pornografico che a volte si ha verso gli animali. Qui non c’è niente di tutto questo. Siamo in Africa, perché Nick Brandt fotografa solo in Africa, la natura è sfasciata, irrimediabilmente offesa e gli animali sono finti. Nel senso che sono riprodotti a grandezza naturale in foto.
Il risultato di questo cortocircuito è qualcosa che somiglia a uno schiaffo che arriva dritto all’occhio. Che rimescola le carte in gioco, anche quelle della fotografia, considerata mendace per natura ma non per questo non dotata di una sua verità artistica, facendole assumere il ruolo dichiarato della finzione, ma giocato fino in fondo per denunciare degrado ambientale e bracconaggio. Bravo Nick Brandt che per farlo si è inventato qualcosa di nuovo!
Foto: Nick Brandt, courtesy Atlas Gallery, Londra