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Orlando Suero iniziò a fotografare all’età di 14 anni, quando suo padre gli regalò una Kodak Jiffy usata. Dopo aver frequentato il NY Institute of Photoraphy, nel maggio del 1943, poco tempo prima di unirsi ai Marines nella seconda guerra mondiale, pubblicò il suo primo lavoro sul New York Times. Quando tornò dal servizio militare riprese da dove aveva lasciato, stampò le fotografie per la mostra di Edward Steichen al MoMA e ottenne l’incarico di fotografare Jacqueline e il senatore John F. Kennedy, che si erano appena sposati. Questo è stato l’inizio di una carriera di enorme successo, che portò Suero a fotografare i volti più importanti di Hollywood: Natalie Wood, Brigitte Bardot, Michael Caine, Sharon Tate, Paul Newman, Julie Andrews, Jack Nicholson, Faye Dunaway, Robert Redford e Dennis Hopper. Ora, a 93 anni, Suero ha deciso di pubblicare una monografia, uscita il 30 agosto edita da Hatje Cantz, che raccoglie i suoi lavori più conosciuti, insieme a una serie di fotografie inedite scattate tra gli anni ’50 e gli anni ’80, rimaste nel suo archivio per anni.