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C’è chi alle opere più celebri della storia dell’arte ha messo i baffi, chi li ha rifatte coi pixel e chi col pongo. A questa copiosa lista di remaker, “coveristi” della prima ora, epigoni di Benjamin e della sua riproducibilità dell’opera, allievi di Debord e patiti di détournement, postmoderni non pentiti, si aggiunge Sarah Rosado. Artista autodidatta di casa a New York che ha avuto un’idea semplice ma ficcante. Rifare i vari capolavori di Michelangelo, Vermeer, Leonardo, Van Gogh, Munch, Picasso e Magritte con fiocchi d’avena, frutta e bastoncini di cinnamon. Con gli ingredienti, insomma, di quello che si mette in una ciotola per una sana prima colazione. Senza zucchero, ma nemmeno latte o yogurt.
Il risultato non è male, niente di esaltante, per carità. Ma, insomma, un buon risveglio.