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Il 5 maggio a Bucarest è stato inaugurato il Museo del Kitsch. In esposizione più di 200 articoli prodotti in Romania, tra cui una copia del David di Michelangelo con una catena d’oro al collo, un manichino di Dracula, arazzi con gattini e croci che si illuminano, molti dei quali risalenti al periodo comunista, e ancora oggi molto diffusi nel Paese. In un’intervista al Washington Post, Cristian Lica, il proprietario del museo, ha dichiarato che il kitsch è una forma di espressione, un tentativo fallito di fare arte che può portare a produrre copie di scarsa qualità ma anche oggetti molto fantasiosi, e per questo ne è molto affascinato. Lica ha creato la collezione visitando più di 500 musei e raccogliendo oggetti per 21 anni, che ora, insieme a più recenti acquisizioni, sono in mostra organizzati in diverse sezioni a tema. (NG)