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Olafur Eliasson è un artista acuto, che spesso costruisce ambienti molto simili al vero, dà vita a fenomeni quasi naturali per offrire prospettive, punti di vista, percezioni diverse del nostro mondo.
Con la sua ultima mostra, “The parliament of possibilities”, al Leeum Samsung Museum of Art di Seoul in Corea del Sud, che raccoglie tutta la sua carriera in 22 grandi opere, in un certo senso formalizza quello che è sempre stato l’obiettivo della sua pratica artistica: «Viviamo in un mondo che cambia costantemente – sostiene Eliasson – e quando vediamo le cose che ci stanno intorno come un continuo processo di produzione e relazione, possiamo vederne anche le potenzialità e abbiamo la possibilità di decidere insieme come costruire il nostro mondo. Mi auguro che il mio lavoro incoraggi ad essere più coinvolti in esso, sia come esperienza che come impegno».
Un po’ un sermone, ma condivisibile.