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È un’immagine inconsueta per Richard Avedon. Non c’è il glamour con cui ha ritratto grandi attrici, come per esempio Audrey Hepburn, in una celebre foto che sembra quasi rubata in una pausa di Colazione da Tiffany. Eppure, a guardarla bene, si riconosce il tocco del maestro, il graffio elegante del fotografo che più elegante non ce n’è.
In Memory of the late Mr. and Mrs. Comfort, Avedon, firma di punta di Vogue – ma non per questo solo fotografo di moda, tant’è che le sue immagini stanno nelle collezioni del MoMA, dello Smithsonian, e del Metropolitan – ritrae la modella Nadja Auermann.
Siamo a New York, sua città natale, e siamo nel 1995. Ma sembra una foto scattata oggi, anzi domani. Con citazioni, forse involontarie, dell’arte dei suoi giorni. E con quel clima enigmatico, fascinoso e assolutamente non prevedibile.
Ci piace presentarlo così, per la mostra alla Gagosian gallery di Roma intitolata “Avedon: Beyond Beauty” (fino all’11 aprile). Sì, capace di scrutare dietro la bellezza, di andare oltre essa. Lui, che della bellezza è stato un raffinatissimo narratore.