Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Negli anni ci ha stupito con le sue forme e i suoi ambienti psichedelici, diventando una delle artiste più conosciute e amate sulla Terra per il suo spirito ludico, derivato però da un suo grave difetto percettivo. Parliamo di Yayoi Kusama, che stavolta però ha innescato una reazione a catena: una vera e propria performance realizzata dal pubblico, nell’australiana Galleria d’Arte Moderna del Queensland (GOMA).
L’artista, fino al prossimo aprile, ha messo a disposizione una stanza completamente bianca e dato in dotazione dei pois adesivi colorati: è The Obliteration room, e ogni giorno centinaia di visitatori danno il loro contributo attaccando ovunque pallini colorati e cancellando qualsiasi somiglianza dello spazio rispetto alla sua versione precedente. Un’opera viva dove tutti possono essere artisti, con immensa gioia dei più piccoli.