10 gennaio 2015

La differenza tra l’esserci e il fregarsene

 

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L’immagine che vedete l’ha disegnata Steve Bell, anziano vignettista di The Guardian. Bell è solo uno dei tanti disegnatori e giornalisti che ha espresso la propria vicinanza al giornale satirico attaccato dai terroristi. Dall’ospitalità offerta da Liberation ai superstiti di Charlie Hebdo ai soldi tirati fuori da Google per pubblicare il prossimo numero in tiratura straordinaria, da chi si è dichiarato pronto a lavorare gratis per la testata a chi si è detto disposto a portare il caffé o a fare le pulizie perché giù di matita.
E a proposito di terroristi, se ne è parlato molto nei vari governi, ministeri degli interni, intelligence europee, oltre che nei social, giornali e tv. Anche da noi, ovviamente. Tant’è che ieri il nostro ministro degli Interni, Angelino Alfano, ha riferito alla Camera le informazioni raccolte circa i terroristi di casa nostra. E sapete come era la Camera? Forse lo sapete già, ma non è mai troppo ripeterlo: era vuota. E non è mai troppo legare a questo aggettivo la parola vergogna!
Purtroppo non ci sono foto, ma solo video, peraltro facilmente rintracciabili. Dove va in scena il tristissimo spettacolo offerto dai nostri deputati.

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