14 luglio 2015

La Grande Mela sottosopra

 

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Anche se si è vista centinaia di volta al cinema, la prima volta di Manatthan non si scorda mai. La “delirious New York”, come l’ha appellata Rem Koolhaas, che di città ed edifici se ne intende parecchio, impressiona per la sua verticalità. Disordinata ma unica. A voglia a costruire grattacieli nel mondo alti un chilometro, nessuna Shanghai o Dubai potrà mai eguagliare lo skyline della Grande Mela. 
Ma ora guardate qui, la città che obbliga a guardare all’insù, è vista, frugata, immortalata dall’alto in basso. A pensarci è stato il fotografo californiano Jeffrey Milstein, abbarbicato con tutto il suo equipaggiamento su un elicottero, nel cielo di New York. Ed è altrettanto strepitosa.
Con la stessa tecnica Milstein ha fotografato anche Los Angeles. E ora le sue immagini, riunite nel progetto LANY (acronimo delle due città: LA e NY) fino al 22 agosto sono in mostra alla Benrubi Gallery di New York e alla Kopeikin Gallery di Los Angeles.

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