Categorie: La foto

La storia dell’arte al nero

di - 19 Maggio 2015
Kehinde Wiley è giovanissima, nata nel 1977, americana, e per pochi altri giorni in mostra al Brooklyn Museum con una personale intitolata “A New Republic”. Nuova, perché? Perché ci sono i neri. Ve la buttiamo giù così, brutalmente, perché in fondo è proprio questa la verità: pensiamo all’uguaglianza, cerchiamo il capro espiatorio quando si tratta di razzismo ma poi quando abbiamo alla porta il “diverso” funziona per lo più con gli stereotipi che gli appiccichiamo. Perché scegliamo Wiley? Perché come aveva fatto nei primi anni 2000 il giapponese Yasumasa Morimoura, mettendosi al posto delle opere d’arte per il principio che nel mondo occidentale l’opera è solo quella che arriva dall’Ovest, stavolta questa artista, nel Paese più “democratico” del mondo, rimette l’accento su questioni che non sono affatto risolte. E lo fa prendendo in prestito Memling o gli scultori francesi, e persino i santi italiani. Sostituendoli con i “coloured” del ghetto, con i loro abiti da rapper, i tatuaggi, gli orecchini. Un cortocircuito esagerato, carico, ma poco ironico. Per rimarcare nella storia la presenza di una civiltà che, dal Mediterraneo in giù, davvero poco esiste.

Articoli recenti

  • Libri ed editoria

Alberto Garutti, pubblicata la monografia dedicata al maestro dell’arte pubblica

Presentata la monografia completa dedicata ad Alberto Garutti, compianto maestro dell’arte pubblica e relazionale: l’idea del volume nacque da un…

29 Agosto 2024 17:56
  • Attualità

Roma, incendio all’Archivio della Cineteca Nazionale: mistero sui film perduti

Sono passati tre mesi dall’incendio che ha coinvolto parte dell’archivio della Cineteca Nazionale di Roma ma non è stato ancora…

29 Agosto 2024 17:09
  • Viaggi

Viaggi straordinari. Lucio Turchetta a Strasburgo

Nella rubrica Viaggi Straordinari di exibart, gli artisti raccontano esperienze fuori dal comune che li hanno portati a riflettere in…

29 Agosto 2024 14:30
  • Design

Un trofeo d’artista per il Gran Premio Pirelli di Formula 1: ecco l’opera di Andrea Sala

Un trofeo ispirato al futurismo per il Pirelli Gran Premio d’Italia 2024 di Formula 1: l’opera di Andrea Sala celebra…

29 Agosto 2024 13:10
  • Libri ed editoria

Un libro al giorno. Il Museo del Mondo di Melania Mazzucco

Torna la rubrica "Un libro al giorno", per presentare romanzi e saggi, ultime pubblicazioni e grandi classici. Non solo arte…

29 Agosto 2024 12:48
  • Progetti e iniziative

Yeast Photo Festival: nel Salento, la fotografia indaga l’impatto del cibo sul pianeta

15 progetti fotografici per mostrare l'impatto globale delle nostre scelte alimentari, tra arte e responsabilità sociale: al via in varie…

29 Agosto 2024 12:05