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Dilaga? Sì, dilaga. Siamo stufi? Non ancora. Va sempre bene? Non sempre. Di che parliamo? Di Street Art, of course. Che in effetti è ovunque. E tira sempre molto.
Però, ci sono dei però. Ci sono cioè bravi street artisti e ci sono dei pecioni, degli imbrattatori, insomma. Patrick Commecy (a-fresco.com) fa parte della prima categoria. Non opera da solo, chiaro, si muove con un discreto team. Ed è talmente affermato che ormai lo chiamano per sanare situazioni piuttosto critiche: muri ciechi di palazzoni, muri senza senso, luoghi abbandonati. Non luoghi, insomma, che lui restituisce a nuova vita, a volte raffigurando anche le persone che prima quei luoghi (quando non avevano il prefisso non), li abitavano e li vivificavano.
La differenza tra il prima e il dopo balza agli occhi. Insomma, quando è buona la Street Art ci piace parecchio, e non ci stufa.