Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
L’arte è invadente, un po’. Nel senso che si infila dappertutto e te la ritrovi nei posti più impensati. Dentro il museo ci sta sempre meno, e sempre più vive e cresce in luoghi anomali: ospedali, tribunali, alberghi, carceri, scuole e così via contaminando. Anche la chiesa.
Succede a Salisbury, in Inghilterra, la cui cattedrale ospita da un po’ di giorni nove installazioni di altrettanti artisti contemporanei. Che hanno usato tutti il vetro. Che in effetti in chiesa ci sta bene: non è solo un materiale nobile e trasparente, evoca anche un’idea di purezza. E in chiesa, insomma, dovrebbe fare la sua discreta figura.
I risultati in effetti non deludono.