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Se fosse più piccola, sembrerebbe quasi un lavoro di Michal Rovner, l’artista israeliana che mette in processione migliaia di figure umane miniaturizzate al computer. È più grande e soprattutto è vera. È l’immagine dell’agenzia France Press, i cui dipendenti espongono, come tutti in Francia e in altre parti del mondo, la dichiarazione (non una semplice scritta) Je suis Charlie. Per dire no alla paura, al ricatto della paura. Non per solidarietà, parola troppo debole ora. Ma per non tornare indietro. Specie oggi, in questo 2015 iniziato nel peggiore dei modi.