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Finalmente uno scatto in avanti! Andy Gobul, artista newyorkese che ama spassionatamente dipingere: oggetti, muri e corpi,ci ha messo un po’ di anni ma alla fine ce l’ha fatta. Performance di strada, a New York, con volontari (fino a mille) nudi e interamente dipinti. Senza distinzione di età, sesso e misure. Obesi come secchi, vecchi come ragazzi, uomini come donne si sono dati appuntamento qualche giorno fa in una strada della Grande Mela e hanno fatto quello che Gobul gli chiede di fare. Sfilare dipinti. E la polizia, a differenze di quello che accadeva fino a qualche anno fa, non è intervenuta.
Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato del bodyscaping, dove a prestare il corpo come tela sono quasi solo donne. Qui invece il nudo assume vette radicalmente democratiche. Un po’ come accadeva nelle performance nude e di strada, sempre a New York, di Yayoi Kusama o come accade, più di recente, con le foto di nudi di massa di Spencer Tunick. Qui c’è meno concettualismo e più ciccia (vera). E il segreto del successo di Gobul pare stia nell’accettazione che l’artista riesce ad attivare dell’immagine del proprio corpo.