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In Giappone si chiama Tsukuroi, ed è l’arte di riparare. A Tokyo, ora è in scena questa filosofia del progetto, nella galleria 21_21 Design Sight, fondata dallo stilista Issey Miyake, in una mostra intitolata “The Fab Mind. Hints of the Future in a Shifting World”, dove i protagonisti sono un gruppo internazionale di designer, denominati Fixperts, che personalizzano nuovi oggetti e aggiustano quelli danneggiati.
Sono “attivisti del design”, che attraverso strumenti tecnologici anticipano il futuro, legandolo al passato, spesso con risultati inquietanti, e celebrando ciò che viene scartato dalla vita quotidiana, facendo assumere nuove forme. Una “post-production” nell’epoca della crisi, dal Paese più produttivo del mondo. Baluardo che anche il “vecchio” non per forza deve essere abbattuto, ma semplicemente può assumere una nuova identità. Globale.