29 gennaio 2015

Toh, l’arte

 

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È successo a Padova, Galleria Cavour. Tre uomini accasciati a terra, tre barboni probabilmente. Strano che fossero finiti lì, e nessuno se ne era accorto. Il primo a farlo ha chiamato la polizia. E a quel punto le cose si sono chiarite. Si tratta di Homeless, opera di Sergio Zagallo, artista padovano che se ne sta un po’ in disparte, ma che da anni realizza questi manichini più veri del vero. 
Stavolta ha fatto centro, finendo su parecchi siti e giornali. Gloria insperata per opera sconcertante che, possibilmente, aziona un effetto domino mediatico.  Eh sì, perché dell’arte in genere ci si accorge quando fa rumore, se scandalizza, se qualcuno reagisce male. Come accadde per l’Untitled di Cattelan, l’installazione dei “bambini impiccati” a piazza XXIV Maggio di Milano, per cui di Cattelan se ne parlò persino al tg1. 
Poi, di Cattelan si parla ancora e di Zagallo chissà. Auguri. 

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