Apre oggi al pubblico la nona edizione di
Cortona on The Move, festival internazionale di fotografia a cura dell’associazione culturale ONTHEMOVE, con la direzione artistica di Arianna Rinaldo. Fino al 29 settembre numerose saranno le iniziative, tra mostre, workshop, open call e tanto altro.
Protagonista di quest’anno è il rapporto tra persone e ambiente, articolato nel linguaggio della fotografia contemporanea. L’ambiente che ci circonda riflette il nostro pensiero, le nostre azioni, la nostra storia. I lavori in mostra a Cortona On The Move 2019 documentano proprio questa complessa relazione che continuamente ci pone interrogativi sul presente, sul passato e sulle prospettive future. Le fotografie, in esibizione in sedi dislocate tra il centro storico della città e la Fortezza Medicea del Girifalco, propongono un orizzonte sfaccettato, che va dalle coste italiane (“La Strada blu” di Marco Rigamonti) al Messico (“La Caravana” di Ada Trillo e “Passersby” di Lara Shipley) , dal Medio Oriente (“Infertile Crescent” di Nadia Bseiso) al Circolo Polare Articolo (“Arctic Zero” di Paolo Verzone), esplorando il fenomeno delle inondazioni (“Drowning World Tomorrow” di Gideon Mendel) e quello degli effetti del cambiamento climatico (“Hamun” di Hashem Shakeri).
Segnaliamo anche la sezione dedicata ai video sperimentali (ARENA – Video and Beyond), la collaborazione con Intesa San Paolo per raccontare il rapporto con l’ambiente nel nostro Paese con le foto del suo archivio (“Paesaggio Umano – L’Italia del ‘900”), lo scambio culturale tra Cortona e la University of Georgia (“Baci from Cortona”). Il calendario degli eventi è fitto e di qualità, con un’attenzione particolare al territorio: il festival ha permesso infatti negli anni la riabilitazione di alcuni edifici storici di Cortona, un tempo inaccessibili o abbandonati, diventati ora suggestive sedi espositive. (Yasmin Riyahi)