Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Cosa manca a un quadro di Picasso? Niente, si direbbe. E invece no, anche Picasso potrebbe aver bisogno di un aiutino. A darglielo è Neil Jenney, acclamato artista americano, proposto da Gagosian e presente in autorevoli musei quali il MoMA, il Metropolitan e il Withney.
Secondo Jenney molti quadri di Picasso sono esposti male, perché mancano di una bella cornice. La sua idea, semplice semplice, è quindi incorniciare per bene alcune opere. Sì, ma quali? Non certo gli originali. Né quelli che potrebbe fare lui, che forse tanto bravo col pennello non è. Altra idea brillante è allora commissionare a un buon copista, Ki-Young Sung, di rifare alcuni capolavori di Picasso. E lui li firma con la sua cornice.
Una versione aggiornata dell’Appropriation Art, insomma. Che però fa la sua figura e presumibilmente il suo discreto mercato.
A me quelle cornici non piacciono, la cornice deve essere un affare di chi compra l’opera, vendete opere senza cornice.
La cornice è sempre la parte peggiore di un quadro. Ergo non dovrebbe MAI esistere.