13 febbraio 2015

World press photo contro l’omofobia

 

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Peccato che le cose, in Russia, per la popolazione LGBT cambieranno poco. Ma almeno, questo premio, è un ulteriore faro puntato sulla mancanza di diritti e sulle vessazioni che il popolo del triangolo rosa vive quotidianamente sotto il “Regno di Putin”.
Parliamo dell’Oscar della fotografia, il World Press Photo of the year 2014, che quest’anno è andato al 35enne danese Mads Nissen, che ha vinto proprio con il progetto Homophobia che indaga il movimento gay nell’ex Unione Sovietica e sulla sua feroce repressione.
Un lavoro intimo e allo stesso tempo pubblico, realizzato in due tranche nel 2013 e durante lo scorso anno, che mette a fuoco volti di attivisti e scene di manifestazioni negate dall’arrivo della polizia, storie di solitudine, di botte e solidarietà. Rappresentato in Italia dall’agenzia di Milano Prospekt, Nissen ha dimostrato di avere la dote dell’ambivalenza. Con lo scatto della cronaca e la capacità di narrare empaticamente una storia sociale senza essere indifferente. 

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