A Lecce in un garage di un quartiere popolare trovano spazio i dialoghi tra due artisti, uno più noto e un giovane esordiente, in un progetto organizzato e promosso da Kunstschau – Contemporary Place, un gruppo formato da studenti ed ex dell’Accademia di Belle Arti di Lecce.
I “Verbi brevi” è il titolo di questa quarta mostra con lavori realizzati a quattro mani di Pierluca Cetera e Giancarlo Nunziato, a cura di Nicola Zito. Un gioco palindromo, come quello richiamato dal il titolo, che ha spinto i due artisti a dipingere “gli occhi dell’altro” scambiandosi le opere, e l’incontro rivela personalità diverse entrate in un incrocio sintonico e sintattico. La pittura di Pierluca Cetera (Taranto, 1969) si sviluppa su strati sovrapposti di svelamento e disvelamento. Sono le figure in trasparenza degli Insonni che citano antichi ritratti con quella fragilità e inquietudine che caratterizza l’opera dell’artista pugliese. Gli occhi dipinti da Nunziato sull’ultimo strato di carta lucida ne accentuano la presenza senza però renderla tangibile. Per Cetera il linguaggio della pittura è insieme significato e significante. I temi esistenziali e sociali trovano spesso una perfetta aderenza nelle soluzioni tecniche che hanno la capacità di parlare autonomamente e costituiscono come un questo caso un processo di conoscenza e avvicinamento.
Le figure femminili di Giancarlo Nunziato (Gagliano del Capo, 1991) sono richiami alla Madre Terra evocata non solo dal titolo, Terre, ma anche dalla culla delle braccia, dalla posizione generatrice delle sue monumentali di figure femminili. Veneri e madri, con gli occhi dipinti da Pierluca Cetera su strisce di carta semitrasparente che rendono gli sguardi aperti al desiderio di vita.
Cetera Nunziato- Ks2018 – ph Grazia Amelia Bellitta
In occasione della mostra sono stati realizzati, 15 libri d’artista – anche questi a quattro mani – con testi poetici di Paolo Castronuovo (estratti da L’Insonnia dei Corpi) per Cetera e di Marco Vetrugno (estratti da Apologia di un Perdente) per Nunziato.
Kunstschau con questa mostra chiude la stagione degli incontri nel garage iniziati nel marzo con l’installazione Altalena tutto attaccato di Gianmaria Giannetti (6-30 marzo), Untitled di Gianni D’urso e Francesco Strabone (10 aprile-6 maggio) a cura di Mariagrazia De Giorgi, e Senza di Sandro Greco e Guido Ribezzo (15 maggio-10 giugno) a cura di Laura Lerario.
Un’operazione, che dà il senso del clima vivace di un processo di “appropriazione” di territori di periferia, inusuali per una città come Lecce, dove le istituzioni fanno fatica o non vogliono intercettare le istanze creative. Nel progetto collettivo di Kunstschau anche una serie di video d’artista proiettati nel maggio scorso nella vetrina di un esercizio – con i lavori di Enzo Cillo, Raffaele Fiorella, Gianmaria Giannetti, Ignazio Fabio Mazzola, Davide Russo e Carlo Michele Schirinzi – a testimonianza della presenza di un’urgenza artistica che nasce “dal basso” e della necessità da parte delle nuove generazioni di conquistare spazi di visibilità.
Una formula che a queste latitudini non è così scontata.
Marinilde Giannandrea
Mostra visitata il 26 giugno 2018
Dal 26 giugno al 20 luglio 2018,
Pierluca Cetera / Giancarlo Nunziato I Verbi Brevi
Via Gioacchino Toma 72, Lecce
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