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La storia dell’uomo è anzitutto la storia del suo rapporto con l’ambiente in cui vive e con cui ha dovuto misurarsi continuamente. Fiumi, boschi, montagne hanno alimentato una sfida ininterrotta e insieme acceso la sua fantasia di una miriade di significati simbolici. Natura e cultura, natura e artificio non sono due realtà distinte e contrapposte, l’una benevola o nemica, ma sempre eguale a se stessa, l’altro ispirato dalla sopraffazione e dal profitto. La Storia nasce da questa convivenza difficile e necessaria, dal loro scambio continuo.È questo il tema su cui si ferma a riflettere l’edizione 2001 della Fiera del Libro di Torino. Il rapporto con la Natura così come è stato raccontato e interpretato dalla letteratura e dalle arti figurative; ma anche nelle concrete applicazioni che ne hanno fatto le scienze e le tecniche, nelle prospettive della ricerca e nei problemi etici che ne derivano, e che la coscienza contemporanea si ritrova ad affrontare. Il sentimento della Natura ha trovato nelle arti figurative uno specchio che oggi rappresenta per noi una fonte di primaria importanza. Ne parleranno in altrettante conversazioni storici dell’arte come Cesare De Seta, Giovanni Romano e Vittorio Sgarbi.
Ma una fonte non meno essenziale è l’immaginario popolare, su cui ha lavorato lo scrittore Alfredo Cattabiani (autore di Volario) che, con l’aiuto di suoni e immagini, parlerà di quel fitto tessuto di racconti, credenze, miti, leggende, creazioni artistiche, in cui si è depositato il rapporto con le piante e gli animali. Folco Quilici, regista e scrittore, racconterà le sue esperienze di grande viaggiatore. Alberto Bevilacqua rievocherà le suggestioni della Bassa Padana e delle magiche terre del Po, tra poesia e musica di strada. Un poetico narratore dell’ambiente naturale quale Mario Rigoni Stern, il popolare “sergente nella neve”, il quale racconterà una sua passeggiata di fine inverno.
Un convegno su Religioni e natura illustrerà l’atteggiamento delle grandi religioni monoteistiche nei confronti dell’ambiente. Vi partecipano padre Enzo Bianchi, l’ebraista Paolo De Benedetti, l’islamista Chérif Zaouch, Mario Piantelli, studioso del Buddhismo.
Il rinnovato interesse per la Natura ha contribuito a rendere popolari discipline scientifiche come l’etologia, l’ecologia, la botanica. Per le scienze etologiche saranno a Torino scienziati-divulgatori come Danilo Mainardi, Giorgio Celli e Isabella Lattes Coifmann, che sono diventati beniamini del pubblico grazie anche alle loro apparizioni televisive.
L’arte dei giardini, degli innesti e dei fiori sarà rappresentata da studiosi come Ippolito Pizzetti, architetti dei giardini come Paolo Pejrone e giornalisti come Francesca Marzotto. Della sua idea di giardino parlerà anche lo scrittore Nico Orengo, in dialogo con il giardiniere di casa Calvino a Sanremo, Libereso Guglielmi. Che cos’è naturale e cosa artificiale? Fin dove si può spingere la ricerca scientifica senza violare i confini etici? Mai come in questi mesi le frontiere delle biologia sono al centro di un dibattito rovente, che non può prescindere una conoscenza reale, diretta e profonda dei problemi in discussione. Per questo saranno a Torino, tra gli altri, ricercatori alla punta della ricerca, come Edoardo Boncinelli del Centro San Raffaele di Milano, Francesco Sala dell’Università di Milano, esperto in biotecnologie vegetali, Cinzia Caporale, direttore dell’osservatorio di bioetica della Fondazione Einaudi, Gilberto Corbellini, docente di Storia della medicina e bioetica. La comprensione dei meccanismi segreti della Natura è stata costretta ad abbandonare il linguaggio antropomorfico per utilizzare le astrazioni più sofisticate, come la meccanica quantistica, alla ricerca di quella teoria unificata che possa spiegare unitariamente tutti i fenomeni fisici. La fisica e la matematica sono dunque la punta avanzata di una ricerca, che a Torino sarà rappresentata da alcuni tra i suoi più autorevoli esponenti: come l’italiano Mario Rasetti, che studia da anni la capacità della materia inanimata di “capire” l’ambiente che la circonda, e interagire con esso. La gestione dell’ambiente, dal dissesto dei suoli alla congestione delle città, dalle questioni energetiche al corretto utilizzo delle risorse, è un altro dei grandi temi su cui la Fiera si troverà a riflettere, coinvolgendo studiosi, politici, pubblici amministratori, istituzioni, enti, associazioni, alla ricerca di un modello per l’ambiente. Come sempre nutrita la presenza a Torino di protagonisti della vita culturale e della società contemporanea. Tra gli incontri più attesi, quelli con il poeta Mario Luzi, Roberto Calasso, Susanna Tamaro, Andrea Camilleri, Luis Sepúlveda, lo storico inglese Denis Mack Smith (in dialogo con Paolo Mieli), lo storico americano Arthur Schlesinger jr., già consigliere dei Kennedy, lo storico tedesco Joachim Fest, lord Ralf Dahrendorf (in dialogo con Antonio Polito), Fernando Savater, il narratore inglese Johnatan Coe, gli scrittori israeliani David Grossman, Batya Gur, Etgar Keret, Dorit Rabinyan, Meir Shalev; l’antropologo francese Marc Augé, il fisico Marcello Cini, Claudio Magris, Dacia Maraini, Emilio Tadini, Giuseppe Pontiggia, Cesare Garboli. Non mancheranno i momenti di riflessione sul tema dei rapporti tra genitori e figli, drammaticamente attuale, con l’intervento, tra gli altri, dello psichiatra Paolo Crepet. La Fiera è per tradizione un momento di incontro e riflessione tra gli operatori professionali. Numerose le tavole rotonde sul futuro prossimo dell’editoria e sugli e-book, con la partecipazione degli editori italiani maggiormente impegnati nel settore, da Mondadori a Fazi e a Piemme, e delle software house (da Microsoft all’emergente Night Kitchen) che stanno sviluppando i programmi più innovativi per il settore. Editori di progetto e librai incontreranno uno dei più prestigiosi editori tedeschi, Klaus Wagenbach, particolarmente attento alla cultura italiana. Due convegni sulla traduzione vedranno riuniti grandi “artefici aggiunti”, come Massimo Bacigalupo, Gian Luigi Beccaria, Renata Colorni, Mario Corona, Masolino d’Amico, Angelo Morino; e i responsabili delle più importanti associazioni professionali di Francia, Spagna e Inghilterra (l’incontro è a cura di Ilide Carmignani e Elena Rolla). L’editore Marsilio festeggerà i suoi quarant’anni di attività portando a Torino le scoperte letterarie che ne hanno distinto il lavoro. Cesare De Michelis ricorderà le sue avventure di cacciatore di talenti, che lo hanno portato a pubblicare, tra gli altri, Susanna Tamaro, Antonio Debenedetti, Nico Orengo e Giampaolo Rugarli. La mostra Salvanda. Riviste di cultura da salvare, a cura di Alba Morino e della Fondazione Bianciardi, esporrà le storiche testate delle più significative riviste di cultura del dopoguerra, e un convegno si interrogherà sul loro futuro. Una tavola rotonda parlerà della cultura della Destra: radici, protagonisti, sviluppi, con Marcello Veneziani, Dino Cofrancesco, Domenico Fisichella e Gian Enrico Rusconi. Ermanno Krumm ripeterà il fortunato esperimento del suo laboratorio di poesia e, con la collaborazione di alcuni tra i maggiori poeti italiani della generazione di mezzo riprenderà il suo dialogo maieutico con gli aspiranti poeti, all’insegna del “come si fa”, analizzando concretamente i testi che gli verranno sottoposti. Convegni specifici ricorderanno scrittori e critici come Mario Soldati, Vittorio Tondelli e Geno Pampaloni. La Fiera festeggerà un pioniere dell’editoria per bambini, Rosellina Archinto, che con le sue Edizioni Emme ha imposto nel nostro Paese una inconfondibile cifra qualitativa e stilistica. Con lei le responsabili delle maggiori case editrici per ragazzi discuteranno il futuro prossimo: Margherita Forestan (Mondadori), Orietta Fatucci (E.Elle), Elisabetta Dami (Il battello a vapore), Grazia Gotti (Giannino Stoppani). Non mancheranno momenti di spettacolo e di intrattenimento. Giovedì 17 il Premio Grinzane Cavour porterà a Torino la Benneide di Stefano Benni. Venerdì 18 Rai-Radiotre e Rai-Eri presenteranno il volume con cofanetto di 4 cd La pietà e la rivolta, dedicato al teatro di Giovanni Testori a cura di Giovanni Agosti. Di Testori metteranno in scena lo spettacolo dal titolo Tre lai, con Sandro Lombardi e la regia di Federico Tiezzi. Un Ricordo di Totò vedrà riuniti Liliana de Curtis, figlia dell’attore, Michele Mirabella, Ricky Gianco e il regista Massimo Scaglione. La serata conclusiva è affidata a Francesco Guccini, che ha saputo coniugare le ragioni della musica con quelle della letteratura e parlerà dei libri della sua vita, in dialogo con lo scrittore Antonio Franchini, editor della Narrativa italiana Mondadori.
(dal comunicato stampa)
Dal 17 al 21 maggio 2001. Fiera del Libro. Edizione 2001. Torino, Lingotto Fiere, Via Nizza 280. Orario d’apertura: tutti i giorni, dalle ore 10.00 alle 23.00. Biglietto: £ 12.000 intero (il biglietto dà diritto a un buono valido dal 17 al 31 maggio da spendere in tutte le librerie di Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia che aderiscono all’iniziativa); £ 8.000 ridotto per ragazzi tra gli per ragazzi tra gli 11 e i 18 anni, studenti universitari, visitatori oltre i 65 anni; £ 3.000 ridotto junior per bambini tra i 3 e i 10 anni per alunni delle materne ed elementari accompagnati dagli insegnanti; £ 35.000 abbonamento alla Fiera per 5 giorni d’ingresso.
[exibart]