26 gennaio 2004

libri_arte antica Il libro dell’arte di Cennini (neri pozza 2003)

 
E’ risorto Cennini! Tra le varie edizioni pubblicate finora del celebre Libro dell’arte questa sembra spiccare. L’edizione critica del Frezzato vuole proporsi al grande pubblico dei lettori d’arte, degli appassionati, degli studenti, ma anche degli stessi specialisti…

di

Il re dei manuali sulle tecniche artistiche del basso medioevo, scritto da Cennino Cennini, pittore allievo di Agnolo Gaddi, a cavallo tra il XIV e il XV secolo, ritorna a illuminare le antiche mura di un’immaginaria quanto reale bottega di un antico maestro pittore.
Il Libro dell’arte è curato da Fabio Frezzato, chimico e studioso di storia dell’arte. Egli ha sezionato quasi in maniera anatomica il testo del Cennini, mettendo a confronto le varie edizioni esistenti, ricostruendo certosinamente la vera lezione di ognuno dei quattro codici esistenti dell’opera. Ma ha anche riproposto criticamente e rivisitato il lungo cammino delle edizioni dell’opera cenniniana, dal 1821 al 1913, a cura dei fratelli Milanesi fino al Simi.
Si tratta di un testo che è stato sempre al centro delle riflessioni critiche dei grandi nomi del pensiero storico, artistico e critico, dal Vasari al Borghini, dal Baldinucci all’abate Lanzi, ma che troppo spesso è stato anche frainteso. L’edizione critica del Frezzato vuole proporsi al grande pubblico dei lettori d’arte, degli appassionati, degli studenti, ma anche degli stessi specialisti, come l’edizione critica per eccellenza, “la migliore lezione oggi accessibile del libro”. Riuscendo così a cogliere il pensiero storico di Cennini che nel ripensare al grande e indimenticabile maestro Giotto lo ricorda come colui che “rimutò l’arte del dipingere di greco in latino, e ridusse al moderno.”
Il libro fu quasi certamente commissionato al Cennini intorno al 1398 da una corporazione di pittori di Padova che voleva, in tal modo, celebrare e perpetuare la tradizione, il ricordo e la pratica viva di un patrimonio di esperienze e di conoscenze tecnico-pratiche variegate e complesse che conducevano fino a Giotto. Me l’opera non fu portata a termine. Perché? E’ uno dei pochi “misteri” che Frezzato non è riuscito a svelare.
Quest’edizione critica del libro del Cennini si pone in linea con almeno altre due opere, rivisitate e “riscoperte” criticamente, che sono preziose fonti documentarie per allargare la panoramica per una più approfondita conoscenza della letteratura artistica medievale, per lo studio delle tecniche artistiche dell’epoca. Mi riferisco alla rinnovata edizione critica, a cura di Adriano Caffaro, del volume di Teofilo, monaco, De diversis artibus (Le diverse arti), pubblicata nel 2000 a Salerno per i tipi dell’editrice Palladio, e la recentissima opera, sempre curata dal Caffaro, Scrivere in oro. Ricettari medievali d’arte e artigianato (secoli IX-XI). Codici di Lucca e Ivrea, pubblicato da Liguori Editore a Napoli.

gerardo pecci


Cennino Cennini, Il libro dell’arte, a cura di Fabio Frezzato, 1 edizione, Vicenza, Neri Pozza Editore, 2003, pp.346, 7 ill. col. e 1 in b/n, ISBN 88-7305-919-4, Prezzo: Euro 22,00 (£. 42.597). Contatti : Neri Pozza Editore, Vicenza; web: www.neripozza.it

[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui