Chi segue “Exibart.onpaper” la conosce per l’
Indovina chi sul mondo dell’arte. Ma ovviamente ci sono parecchi altri motivi per rammentarsi il nome e il lavoro di
Laurina Paperina. Uno di essi concerne i disegni che illustrano il libello di Walter Spennato,
Piccoli omicidi del cazzo, edito da Besa, in quel del Salento. Sono racconti brevi e brevissimi, caustici – talora al punto tale da ridiscendere la china e “sgonfiarsi” – e provocatori. Ognuno, o quasi, accompagnato dal tratto naïf e violento dell’artista trentina. Il problema sarà poi decidere se riporlo nello scaffale della letteratura o in quello dell’arte contemporanea.
Si resta in territori ruvidi e almeno in parte off con
Pornografica. Explicit Art, volume che consta di 27 tavole realizzate da altrettanti autori, confezionato con una sovraccoperta e due lunghi fogli piegati a soffietto. Il tutto è tratto dal blog pornografica.wordpress.com e si compone di una miscela d’immagini soft e hard. Qualche nome?
Gianluca Costantini e
Paper Resistance,
MinimaLab e
Thomas Ray. Anche qui, una scelta da operare: scaffale della grafica o del fumetto? Sempre ammesso che siano suddivisi.
È invece una grafica o, meglio, una grafia che sfrutta il calore quella di
Luca Lumaca, uno degli artisti che ha preso parte all’Area Progetto della Galleria Civica di Modena.
Mentre i suoi lavori sono ancora allestiti, l’istituzione emiliana ha dato alle stampe un utile e curato catalogo riassuntivo delle attività di questo comparto. Vi si trovano dunque pure i lavori termografici del suddetto Lumaca, che fa compitamente il verso a mostri sacri quali
Cattelan e
Beecroft.
Sostando ancora per un momento in zona consuntivi, almeno una segnalazione va a
Young Blood 2007. Annual dei talenti italiani premiati nel mondo: 450 pagine per scovare alcuni esempi di validissima grafica, basta andare alla sezione
Young Illustrators Award. Ma qualora non si avesse troppa fretta, si potrà trovare qualche spunto anche nelle altre parti del libro, magari prendendo in senso assai ampio il concetto di grafica.
Volendo sconfinare – anche se, quando i territori sono così fluidi, sconfinare è un verbo che perde parecchio del suo senso – si può approdare a un delizioso volumetto tascabile edito da Purple Press.
The economy of The leisur class è una gustosissima raccolta realizzata da
Marco Raparelli, il cui esito è un raffinato libro d’artista che coniuga alla perfezione narratività e autonomia del segno.
Se a questo punto al lettore sarà insorto un certo qual appetito – e non ci riferiamo agli istinti scatenati da
Pornografica – una scelta artistico-culinaria conseguente può consistere nel procurarsi le
ZeroGuide di Milano, Roma e/o Torino. Intanto sono free, e se vi potrebbe deludere qualora siate palati assai esigenti, è più probabile che vi soddisfi dal punto di vista illustrativo. I responsabili: rispettivamente,
Paolo Bacillieri,
Francesca Ghermandi e
Francesco Cottani.