Categorie: Libri ed editoria

libri_interviste | Il mestiere di fotografo | (l’ancora del mediterraneo 2004)

di - 27 Settembre 2004

Un ricordo di Goffredo Fofi, risalente al 1955, apre il libro. Il protagonista è Enzo Sellerio, che semplicemente comincia a fotografare la realtà siciliana. Un fatto che può apparire banale, ma che segna una svolta nella storia della fotografia italiana. Non certo per il Sud stereotipato che si è soliti immaginare, poiché lo stesso Fofi sottolinea che il Sud è anche e soprattutto “uno stato mentale”. In realtà, gli scatti realizzati al Sud -scriveva Sellerio nel 1996- sono frutto del “fugace accoppiarsi del documento con la memoria”. Un rapporto che viene ribadito da altri intervistati, per esempio Luciano D’Alessandro, che parla della “memoria amara” di Napoli, o Marialba Russo, che riflette sulla capacità compensatoria della fotografia in rapporto alla memoria.
Il libro raccoglie alcune conversazioni realizzate nel 1998, con fotografi che nel Sud sono rimasti, oppure che sono emigrati per poi tornarci, o ancora con artisti che -in controtendenza- vi si sono trasferiti da altre zone dell’Italia. Il tema centrale, spiega la curatrice, è il “racconto fotografico che vuole rintracciare il filo -o almeno uno dei fili- della trama dei racconti del sud Italia”, un Sud che ha i suoi centri propulsori in Napoli e Palermo, e che sviluppa un approccio antropologico alla fotografia, socialmente caratterizzato e schierato.

Così Mimmo Jodice -concentrandosi su una Napoli “città degli eccessi e dei forti contrasti”, “un corpo vivo e mutevole”– dichiara che la fotografia “educa a guardare e a riscoprire il mondo che ci circonda”. Antonio Biasucci si accoda nel sottolineare il carattere sociale della fotografia nel Sud, ma sottolineando al contempo la necessità di un “distacco” dal sapore brechtiano. Un immigrato al Sud, Mario Cresci, in una delle interviste più interessanti del libro insieme a quella con Ferdinando Scianna, sottolinea il fatto che si tratta di un “luogo antropologico”. Cresci ricorda come al Sud dominasse un atteggiamento di marca crociana all’estetica, mentre il gruppo di ricercatori con cui collabora -formati alla fenomenologia di Merleau-Ponty e alla psicologia della visione di Arnheim– diede una scossa a tale approccio, spostandosi dall’estetica “pura” a un taglio differente, incentrato sull’“uomo attraverso le cose, la sua cultura materiale, la sua vita, il suo lavoro”.
Un secondo tema importante del libro è offerto da Biasucci, che ricorda come “fotografare Napoli [sia] un’altra utopia: la città riesci appena a intravederla”. È un’immagine che si discosta nettamente dal modello di Sud che si è usi a immaginare. Così Mimmo Jodice svuota Napoli dalle persone per evidenziarne l’aspetto melanconico, aldilà dello stereotipo di una città chiassosa e spensierata.
Queste due direttrici principali sono d’altra parte ancora ben presenti nel lavoro di fotografi, soprattutto campani, di una o due generazioni successive, da Mario Spada a Renato Barbato passando per Claudio Sabatino. Per una storia che prosegue nel presente. Con ottimi risultati.

articoli correlati
La morte di Cartier-Bresson
Mimmo Jodice a Genova
Antonio Biasucci a Roma
Mario Cresci a Torino
Letizia Battaglia a Palermo
Marialba Russo a Roma
Francesco Cito a Palermo
Ferdinando Scianna a Milano
Mario Martone a Roma
Giovani fotografi a Modena

marco enrico giacomelli


Alessandra Mauro (a cura di) – Il mestiere di fotografo. Lo sguardo da Sud
l’ancora del mediterraneo, Napoli 2004 (II edizione); 175 pp. con ill. b/n; € 7,50; Isbn 88-8325-107-5
Premessa di Goffredo Fofi; interviste a Mimmo Jodice, Antonio Biasucci, Mario Cresci, Letizia Battaglia, Luciano D’Alessandro, Marialba Russo, Francesco Cito, Ferdinando Scianna, Mario Martone
Info: l’ancora del mediterraneo – Via Enrico De Marinis, 19 – 80134 Napoli; tel. 0815523619; fax 0815424259; info@ancoradelmediterraneo.it; www.ancoradelmediterraneo.it


[exibart]

Visualizza commenti

  • il libro dimentica il contributo fotografico di Raffaela Mariniello? o lo dimentica l'articolista?
    saluti
    n a m e l e s s

  • caro nameless,
    nessuno dei due lo dimentica. ma la curatrice del volume immagino abbia dovuto operare una scelta. e l'articolista (?) pure. comunque l'elenco delle interviste è indicato nella scheda al fondo della recensione.
    saluti,
    marco

Articoli recenti

  • Moda

MoMA e Nike insieme, per una nuova collezione in edizione limitata

Una nuova collaborazione tra il museo di arte modena di New York e il brand di abbigliamento sportivo: si parte…

2 Settembre 2024 10:47
  • Mostre

A Birmingham, una mostra di opere di Preraffaelliti da annusare

Al Barber Institute di Birmingham, una mostra che unisce arte e olfatto, offrendo ai visitatori un'esperienza sinestetica unica, attraverso i…

2 Settembre 2024 9:50
  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 2 all’8 settembre

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 2 all'8 settembre, in scena nei teatri di…

2 Settembre 2024 8:51
  • Mostre

A plus A Gallery presenta no(w)here: un’occasione per meditare sul concetto di appartenenza

L’esposizione no(w)here, a cura dei partecipanti della School for Curatorial Studies Venice, è visitabile a Venezia fino al 5 ottobre

2 Settembre 2024 0:02
  • Libri ed editoria

Un libro al giorno. Autocurriculum di Emilio Isgrò

Torna la rubrica "Un libro al giorno", per presentare romanzi e saggi, ultime pubblicazioni e grandi classici. Non solo arte…

1 Settembre 2024 15:00
  • Arte contemporanea

Come sta andando l’arte a Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024? Risponde il Direttore artistico di Pesaro Musei

Città, territorio, quartieri, comunità: la città marchigiana, già nota per le sue eccellenze nel campo della musica e delle bellezze…

1 Settembre 2024 13:30