Il merito di tutto ciò va senz’altro all’editore che si è
impegnato con coraggio e costanza, sin dal 2004 – l’anno in cui usciva Gli
ambienti del Gruppo T -, in
quest’avventura. Ma ancora più all’origine, il plauso è dovuto alla Fondazione
VAF, la VAF-Stiftung, istituzione che ha come mission la “promozione
dell’arte italiana contemporanea”. E questa
collana è soltanto una delle iniziative della meritoria fondazione di
Francoforte.
Si diceva dell’esordio con il Gruppo T, al quale non poteva non fare da contraltare un
volume dedicato al Gruppo N
(2009). Nel frattempo lo sguardo editoriale si è volto all’avanguardia storica,
dapprima raccontando la Rivoluzione della scultura operata da Umberto
Boccioni (2006), poi con quel Futurismo.
La rivolta dell’avanguardia (2009) di Giovanni Lista che ancora
mancava, paradossalmente, in lingua italiana (ma si rammenti che ogni volume
della collana è bilingue, in italiano e tedesco). Nel mezzo sono state
pubblicate altre indagini su gruppi e temi, da MID. Alle origini della
multimedialità. Dall’arte programmata all’arte interattiva (2007) a Pittura analitica (2008) a Materialbild / Immagine materiale (2009), dedicato al periodo 1950-1965; d’altro
canto, non sono mancate incursioni nell’ambito monografico, che si trattasse di
Franco Meneguzzo, ossia la Vita di un pittore rimasto
nell’ombra (2007), di Gianfranco
Zappettini, con Pensare in termini di pittura (2007), sino a giungere alla sotto-collana dei
cataloghi ragionati, iniziata con Giuseppe Uncini (2007) e che
proseguirà con Claudio Verna e Agenore
Fabbri.
L’impegno della fondazione, tra l’altro, si lega anche al
premio intitolato a quest’ultimo artista. Con cadenza biennale, è giunto alla
quarta edizione nel 2009, e ad esso è legata la mostra Posizioni attuali
dell’arte italiana, da poco conclusa alla
Stadtgalerie di Kiel e da ottobre allestita al palermitano Palazzo Ziino.
Per queste ragioni e per diverse altre, che qui non trovano
spazio, è probabile che maneggiando il tomo dedicato alla Mec Art si affacci il
desiderio di procurarsi gli altri volumi della collana. Anche perché sono del
medesimo livello: rilegati, cartonati, “importanti”, corredati da centinaia
d’immagini e arricchiti da saggi ampi e ottimamente documentati. Non se ne
abbiamo a male Gianni Bertini, Bruno
Di Bello, Elio Mariani, Mimmo Rotella e Aldo Tagliaferro se li abbiamo qui usati come pretesto.
La
morte di Bertini…
…e
quela di Tagliaferro
Rotella
a Milano
Antologica
di Bertini a Pisa
marco enrico giacomelli
*articolo pubblicato su Exibart.onpaper
n. 66. Te l’eri perso? Abbonati!
Volker W. Feierabend (a cura di) – Mec Art
Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (MI) 2010
Pagg. 544, € 50
ISBN 9788836613878
Info: la scheda dell’editore
[exibart]
La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…
Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…
La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…
WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…
Per far splendere la sua Ronda di Notte, Rembrandt usò un particolare pigmento: la scoperta grazie a un nuovo studio…