-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
libri_teatro O/Z (ubulibri 2010)
Libri ed editoria
Immagini fuori dal tempo come stimolo d’altri pensieri. Un libro a più voci, evocando insieme un affascinante percorso per la scena. Con Fanny & Alexander...
(incompleto, alcune lettere utilizzate più volte) per evocare la ricerca
intorno a uno spettacolo teatrale composto di più parti, ispirato a Il meraviglioso mago di Oz di Frank Baum: visioni che
paiono convocarsi tra loro, quadri, disegni, fotografie come invito a studiosi,
critici, compagni di viaggio perché lasciassero loro tracce personali.
Cominciando da A come Ambiguità per Marco Belpoliti, cui è assegnato un
intreccio tra Parmigianino, Andy Wahrol e Berlusconi, terminando non semplicemente con l’ultima
lettera dell’alfabeto, ma con O/Z (molte pagine qui in forma di foto-romanzo),
il percorso teatrale di Fanny &
Alexander.
Un volume di
speciale eleganza. Sempre preziose le edizioni dei libri quadrati Ubu. Ma qui
si avverte anche la proiezione della particolare sensibilità estetica del
gruppo, ardita e ilare, rigorosa e originale, accuratissima e spudorata. Molta
parte dunque, circa metà del libro, è realizzata come una sorta d’avvio,
intrecci di sguardi: a ciascuno una parola – Cervello, Dissolvimento, Ferita,
Ritmo, Scelta… 37 in tutto – e una pagina di “tavole immaginali molto liberamente ispirate a ‘Mnemosyne’ di Aby
Warburg” con fotografie, riproduzioni d’arte, materiali visivi dal web o da
riviste, con l’intenzione di realizzare una sorta di mappa, capace comunque di
condurre lì, a Oz, all’opera di Fanny
& Alexander.
Nella limpida
presentazione Da O a Z, Chiara Lagani
e Luigi de Angelis definiscono questo libro l’atlante di un viaggio,
aggiungendo: “Ma un Atlante precede il
viaggio o ne deriva?”. Già: ci vuole una mappa per partire, ma potendola/dovendola
correggere lungo il percorso. Andare e tornare, perdersi e ritrovarsi. Come un
labirinto? Forse: cercando la via d’uscita – spiegano gli artisti/autori –
accettandone insieme la forma infinita.
Le immagini per Sud, una delle parole-chiave, posano su Rosso banco e marrone di Rothko. È Daniela Nicolò di Motus, uno dei gruppi teatrali di
maggior rilievo italiano/internazionale, a rispondere con un frammento del loro
magnifico Iovadovia/Antigone: una
forma di alto rispecchiamento tra compagnie dalle poetiche forti e originali.
In otto capitoli è
suddivisa la seconda parte del libro, le otto tappe di Oz, Dorothy, Kansas, East, South, North, West, Emerald City e There’s
no place like home.
Di particolare
sensibilità teatrale le foto di Enrico
Fedrigoli. Per West le immagini moltiplicate ritraggono Francesca Mazza, superba
attrice che ha meritato, in particolare proprio per il suo lavoro con Fanny
& Alexander, il Premio Ubu come
migliore attrice.
Fanny
& Alexander a Roma
valeria ottolenghi
la rubrica libri è diretta da marco
enrico giacomelli
Fanny & Alexander – O/Z. Atlante di un viaggio internazionale
Ubulibri, Milano 2010
Pagg. 192, € 27
ISBN 9788877483232
Info: la scheda dell’editore
[exibart]