Categorie: Libri ed editoria

xbooks #13 Pavone e rampicante: vita e arte di Mariano Fortuny e William Morris

di - 13 Febbraio 2021

Per questa asfissìa pandemica, per questo tempo tossico di golpe mascherato da salvezza della Patria, un antidoto può certo essere qualche ora di bellezza, seppure mutuata da un libro, che, come sempre, tra le mani di chi legge diventa una rèverie, un “sognamento”, perché un libro non è un oggetto, ma una “cosa”, ossia, come direbbe Remo Bodei, l’abbreviazione del latino “causa”, ciò che riteniamo talmente importante e coinvolgente da mobilitarci in sua difesa. Così e per me questo Pavone e rampicante: vita e arte di Mariano Fortuny e William Morris della scrittrice Antonia Susan Byatt, e lo porgo a voi, che leggete questa rubrica, per farvi un po’ di bene, come il libro ha fatto a me.

Dai “paragoni”, si sa, nascono sempre considerazioni utili, spesso nevralgiche, per farci avvicinare al midollo vitale del visibile. Il libro inizia così: Antonia Byatt è a Venezia “ebbra di luce acquamarina”, desiderosa molto di visitare Palazzo Fortuny, del cui celebre proprietario non sa quasi nulla, tranne che è l’unico artista vivente contemporaneo citato da Marcel Proust nella Recherche du temps perdu. Ma dall’oscurità dei palazzi e dai canali muschiosi di Venezia aggallano gamme di verde e affiorano nell’immaginario di Byatt prati dell’Inghilterra, e dai vetrai di Murano e la passione per l’artigianato il ricordo di William Morris.

Così lo spagnolo Mariano Fortuny, l’aristocratico e bellissimo pittore, scenografo, fotografo, ideatore di luci e di magnifici abiti e stoffe, e William Morris, il gallese grasso e sgualcito nella chioma e vestimento, creatore di sublimi disegni e tessuti, stampatore, ceramista, progettista di giardini, diventano i protagonisti dei giorni veneziani della scrittrice inglese e di queste pagine. Un mosaico di relazioni si compone ora tra le pietre di Venezia e si traduce in scrittura. Palazzo Pesaro Orfei divenuto tra le mani di Fortuny laboratorio e casa, ma anche opulenza e luogo di memorabili feste. Le dimore di Morris e i loro magnifici giardini: la Red House, Kelmscott Manor, la Water House. Case che sono parte integrante dell’opera di chi vi ha vissuto.

La moglie di Fortuny, Henriette, sposata dopo 22 anni di convivenza felice e di collaborazione stretta nel progettare, sperimentare, disegnare stoffe, abiti, soluzioni innovative di tintura e di stampa e rielaborazione di antichi motivi ornamentali. La moglie di Morris, Jane Burden, pallida e svogliata, e innamorata di Rossetti, figlia di uno stalliere, scoperta in un teatro dallo stesso pittore e da Burne-Jones.  Il motivo del caprifoglio e gli intrecci di salice delle stoffe di Morris, la sciapa Knossos usata da Isadora Duncan e il celeberrimo plissè Delphos di Fortuny.  Ornamento sublime, rielaborazione di motivi mitici, pratiche tintorie, quotidiana ossessione per raggiungimenti sublimi.

«Ogni volta che pensavo a Fortuny nel chiarore acquamarino, mi ritrovavo a pensare anche a William Morris. Usavo Morris, che conoscevo, per capire Fortuny. Usavo Fortuny per reimmaginare Morris», scrive Byatt. Una biografia bifronte, godimento dell’immaginazione e della consonanza tra universi creativi del Nord e del Sud.

Antonia Susan Byatt, Pavone e rampicante: vita e arte di Mariano Fortuny e William Morris. Torino, Einaudi, 2017

Docente di Storia del Disegno e di Beni Culturali e Ambientali presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove dal 2001 è Curatrice del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe antichi e contemporanei. Dal 2012 al 2016 direttore artistico della Casa Studio Museo Giorgio Morandi in Grizzana Morandi. La sua ricerca analizza le radici antiche dell’arte attuale e le molteplici relazioni tra arte, paesaggio, ambiente.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Roma Art To Date #1: il nostro itinerario tra le gallerie del centro

Un viaggio tra le gallerie e gli spazi d’arte del centro storico di Roma, da Via Giulia al Portico di…

22 Novembre 2024 9:30
  • Fiere e manifestazioni

Nuove Prospettive ad Arte in Nuvola 2024: ecco le gallerie emergenti

Roma Arte in Nuvola ha aperto le porte della sua quarta edizione con varie novitĂ : diamo un’occhiata alla sezione Nuove…

22 Novembre 2024 8:30
  • exibart.prize

Alice Voglino tra i finalisti dei grandi premi d’arte 2024

Un anno di successi e riconoscimenti nell’arte contemporanea.

22 Novembre 2024 7:53
  • Opening

La società “In Arte Libertas” (1886 . 1903), a Roma

Doppio appuntamento, questa sera, alla Galleria d’Arte Ponti: apre la mostra La societĂ  “In Arte Libertas”, che proseguirĂ  fino al…

22 Novembre 2024 0:02
  • Progetti e iniziative

Il cavallo, il mazzocchio e il volto del maestro: a Milano un viaggio nell’ingegno di Leonardo

Nella nuova mostra-dossier dedicata a Leonardo, le invenzioni del genio rinascimentale vengono raccontate attraverso oltre 200 macchine costruite in 3D…

21 Novembre 2024 18:01
  • Arte contemporanea

Christo e Jeanne-Claude, una storica installazione a New York rivive con una mostra

The Gates, l’installazione monumentale di Christo e Jeanne-Claude per il Central Park di New York, rivive dopo 20 anni, con…

21 Novembre 2024 16:59