Se vi siete chiesti come potesse essere la dimora di un artista come Pieter Paul Rubens oppure come arredò casa un architetto del calibro di Le Corbusier, Life Meets Art: Inside the Homes of the World’s Most Creative People, scritto da Sam Lubell ed edito da Phaidon, è proprio il libro che può sopperire la vostra curiosità.
Si pensa che la casa dove viviamo rispecchi il nostro carattere e il nostro gusto, quindi, se parliamo di persone creative come artisti, scrittori, musicisti di certo ci aspettiamo qualcosa di particolarmente intrigante. Nel libro troveremo, infatti, le incredibili case dei personaggi più talentuosi e creativi del passato e del presente. Artisti come Leonardo Da Vinci e Raffaello, compositori come Giuseppe Verdi e Georg Handel ma anche scrittori del calibro di Charles Dickens, George Gordon Byron, Ernest Hemingway e Agatha Christie. Oltre che talenti e pietre miliari del XX secolo, tra architetti come Frank Lloyd Wright, Eileen Gray, Walter Gropius, artisti come Pablo Picasso, Marc Chagall e Henry Moore, musicisti come Louis Armstrong, Frank Sinatra, Elvis Presley e David Bowie. Non dimenticando i nomi importanti della moda, come Alexander McQueen, Marc Jacobs e Diane von Furstenberg.
Organizzato alfabeticamente per artista, nelle pagine del libro si possono ammirare 250 foto di interni accompagnate da un testo esplicativo contenente notizie sulla vita del proprietario e sulla storia della casa. L’autore, Sam Lubell, spiega nell’introduzione quanto sia potente osservare «Le loro case, i loro rifugi, i loro santuari interiori», per comprendere nel profondo, attraverso i loro oggetti e le scelte d’arredamento, i personaggi che hanno abitato quei luoghi. «Gli spazi riflettono puramente i loro valori, i loro desideri e il loro spirito, progettati solo per loro e per coloro che amano”, quindi fortemente evocativi, afferma Lubell.
In alcuni casi, è possibile intercettare la firma del proprietario della casa come nel caso dello stilista inglese Alexander McQueen. Il suo attico londinese è caratterizzato da «Una combinazione di colori nero, crema e argento, tipica dei design di McQueen, con un sapore Art Déco». Di tutt’altro stile è la casa-studio di Georgia O’Keeffe ad Abiquiú nel Nuovo Messico, con pareti che “sembrano crescere dalla terra”, travi in legno a vista nel soffitto e grandi finestre che danno sul paesaggio circostante. La casa ha ispirato dozzine di opere della pittrice, inclusa la serie dei Cottonwood spesso dipinti dalla finestra della sua stanza da letto guardando la valle del fiume Chama.
Altri, invece, hanno trasformato la propria dimora in un vero e proprio pezzo d’arte. Come accade a Villa Santo Sospir a Saint-Jean-Cap-Ferrat vicino a Nizza, dove visse l’artista Jean Cocteau. Apparteneva alla sua mecenate Françine Weisweiller, che nel 1950 invitò Cocteau a fermarsi per una settimana di vacanza. L’artista rimase per ben 11 anni in quella casa e coprì ogni superficie con disegni ispirati a soggetti della mitologia greca. Chiamò i suoi bozzetti “tatuaggi” e così la residenza, ora monumento nazionale, divenne nota come Tattooed Villa (Villa tatuata).
Se gli oggetti e gli affetti personali possono raccontare la storia del proprietario, nel caso dell’autore del The Jungle Book (Il libro della Giungla), Rudyard Kipling, possono farci cogliere le sue passioni e origini lontane. La residenza seicentesca situata nel East Sussex, in Inghilterra, è stato il luogo che ha ispirato lo scrittore diversi poemi e libri per bambini. Mobili in stile rinascimentale, monolitici camini in pietra e pareti rivestite di pannelli scuri vengono combinati con tappeti orientali, statue Hindu in terracotta e artefatti esotici. Oppure, prendiamo la casa in riva al mare del poeta Pablo Neruda in Cile, decorata con strumenti di navigazione come bussole e mappe ma anche navi in bottiglia, conchiglie, denti di balena e una grande ancora arrugginita nel giardino.
Life Meets Art è un compendio di buon gusto, una fonte di ispirazione, una sorta di bibbia per le decorazioni di interni. Un libro perfetto per tutti coloro che sono affascinati dal design e dalle molteplici possibilità che si possono creare e combinare con l’arredamento per interni. Viaggiare, ora, non ci è consentito, purtroppo, ma attraverso questo libro ci viene offerta l’occasione di curiosare in case incredibili – molto lontane da noi – comodamente dal proprio divano.
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