Categorie: Libri ed editoria

monografie | Masaccio 1422. Il Trittico di San Giovenale e il suo tempo | (Federico Motta 2001)

di - 14 Gennaio 2002

La pubblicazione raccoglie gli atti del convegno di apertura del ciclo di celebrazioni per il sesto centenario della nascita di Masaccio. Il simposio è dedicato ad un’opera, Il Trittico di San Giovenale, e ad un anno, il 1422, che dischiudono gli occhi del mondo su una visione eccezionalmente nuova dell’arte.
Si tratta della prima opera nota di Masaccio, rinvenuta da Luciano Berti nel 1961 nella chiesetta di San Giovenale a Cascia, e la cui paternità è ancora oggi, nonostante l’evidenza, messa in discussione da parte di alcune frange della critica.
Il trittico rappresenta in modo paradigmatico il momento di coesistenza di due culture diverse, mettendo in evidenza il delicato passaggio tra la formazione gotica e l’irresistibile tensione verso la modernità. Masaccio – e se non lui solo un altro artista di pari genialità e a noi ancora ignoto – traccia, su queste tavole, una tappa fondamentale del passaggio dalla cultura trecentesca al Rinascimento. La transizione è leggibile nell’opera stessa da sinistra verso destra: sul fondo oro, inevitabile retaggio dell’iconografia gotica, dalle figure ancora in parte giottesche dei Santi Bartolomeo e Biagio, l’occhio corre ai volumi di San Giovenale e Sant’Antonio, che gravano di peso proprio sull’impiantito riempiendo gli indumenti con solide masse corporee. Da entrambi i lati linee, un tempo dorate, solcano il suolo convergendo verso la tavola centrale; qui la Vergine con il Bambino anticipa le composizioni della Sant’Anna Metterza e del Polittico di Pisa.
Le bellissime riproduzioni a colori, accompagnate da brani tratti dal testo di Luciano Berti, portano l’attenzione sugli aspetti più rilevanti dell’opera, evidenziando quelle caratteristiche che confermano la legittimità dell’attribuzione a Masaccio: la nudità monumentale e realistica ad un tempo del Bambino, la consapevolezza nella resa prospettica dello spazio, evidenziata dalle linee di fuga sull’impiantito. Altrove, l’ingrandimento dei particolari svela dettagli suggestivi quali la doppia vera che orna la mano sinistra della Vergine, “il primo monile in prospettiva della Rinascenza”, o gli intenti naturalistici nelle ciocche brizzolate della barba di San Biagio e le sfumature rosate nelle unghie dei piedi e delle mani.
Il volume si pregia di testi redatti da autorevoli specialisti che concorrono a restituire una visione unitaria dell’epoca che si apre nel 1422. Nell’ambito dei singoli interventi vengono indagate tutte le componenti della straordinaria temperie culturale sullo sfondo della quale Masaccio realizza la sua prima opera. Accanto agli interventi sugli aspetti legati più in generale alla società quattrocentesca (la religiosità, la lingua, i costumi, il territorio), si trovano i contributi di carattere più tecnico sulla “scoperta “ e sull’attribuzione dell’opera, i legami e le cesure rispetto alla tradizione iconografica del tempo, la prospettiva del trono, le aureole…

articoli correlati
Le celebrazioni per il sesto centenario della morte di Masaccio
Nel segno di Masaccio
Mostre, convegni, percorsi multimediali per Masaccio

Pietro Gaglianò


Masaccio 1422. Il Trittico di San Giovenale e il suo tempo, Federico Motta Editore, 2001, Formato: 25,5Ă—28,5
Pagine: 228, Illustrazioni: 150 a colori; 70 in b/n, Prezzo: 67,14 Euro. ISBN: 88-7179-330-7, Info: www.mottaeditore.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Libri ed editoria

I migliori manga usciti nel 2024, da rileggere durante le feste

Sei consigli (+1) di letture manga da recuperare prima della fine dell'anno, tra storie d'azione, d'amore, intimitĂ  e crescita personale.…

26 Dicembre 2024 12:00
  • Arti performative

The Momentary Now School of Performance 2025: iscrizioni aperte

Aperte fino al 2 febbraio 2025 le iscrizioni per la sesta edizione di TMN, la scuola di performance diretta dall’artista…

26 Dicembre 2024 8:22
  • Mostre

Emilio Vedova. Questa è pittura, la grande mostra al Forte di Bard

Fino al 2 giugno 2025 il Forte di Bard dedica una mostra a Emilio Vedova, maestro indiscusso della pittura italiana…

26 Dicembre 2024 0:02
  • Musei

Riapre il Corridoio Vasariano: ecco com’è la passeggiata segreta tra i palazzi di Firenze

Dopo otto anni di lavori, quel percorso lungo un chilometro che collega gli Uffizi a Palazzo Pitti torna ad essere…

25 Dicembre 2024 23:34
  • Teatro

Teatro: i migliori spettacoli del 2024 e qualche riflessione sulla sua accessibilitĂ 

Re Lear è morto a Mosca, Re Chicchinella, Lo cunto de li cunti: tanti gli spettacoli che hanno spiccato per…

25 Dicembre 2024 13:09
  • Mercato

Incanti al cinema: quando le aste sono finite sul grande (e piccolo) schermo

Dai film cult alle ultime uscite del 2024. Una selezione di titoli estremamente vari, accomunati soltanto da case d'asta, vendite,…

25 Dicembre 2024 9:00