Chi quest’anno ha scelto di ripararsi dal caldo sulle Alpi valdostane, non può perdere l’occasione di fare un salto a Champoluc nella Val d’Ayas, in provincia di Aosta. Iniziato il 22 luglio, si svolgerà fino al 24 agosto 2023 il festival Monterosa racconta, ideato nel 2017 dal direttore artistico Francesco Deambrogi – che attualmente lavora nell’ambito della narrativa italiana per Rizzoli -,
in collaborazione con Danila Cugnod e Caterina Soffici. L’obiettivo è quello di promuovere la letteratura e l’arte attraverso eventi culturali tra cui letture pubbliche, escursioni con guide specializzate e con gli stessi scrittori, monologhi, workshop e dibattiti. Autori, pubblico e appassionati hanno così l’opportunità di entrare in contatto con luoghi naturali mozzafiato, scambiare idee e costruire un dialogo. Con le parole di Deambrogi: «Cerchiamo di creare delle rotte, dei sentieri lungo i quali ci fermiamo a riflettere, attraverso scrittori e scrittrici, sulle grandi domande del nostro tempo».
La rassegna, giunta al suo sesto appuntamento, è nata nel 2017 ad Ayas da un incontro in libreria tra i tre organizzatori, appassionati ed esperti del settore culturale e letterario, con l’intento di portare in Valle d’Aosta scrittori affermati ed emergenti. Il sottotitolo di quest’anno è Storie per oggi e per domani ed è legato alla volontà di condividere delle storie ma anche di trattare problematiche attuali. «Crediamo che il narrare stia tutto nel costruire un ponte, un portale verso qualcosa di altro», ha affermato lo stesso Deambrogi, sottolineando quello che è spesso il desiderio dei lettori: immergersi in mondi sconosciuti, ma spesso anche ben noti, attraverso le parole.
La nuova edizione di Monterosa racconta ha preso avvio il 22 luglio con la passeggiata che ha previsto la lettura di Nata in Via delle Cento Stelle (Mondadori, 2022), il libro dedicato all’astrofisica italiana Margherita Hack venuto alla luce grazie alla penna di Federico Taddia. Il 30 luglio è stata la volta di Alberto Rollo, finalista del Premio Strega nel 2017, che ha presentato Il grande cielo. Educazione sentimentale di un escursionista (Ponte alle Grazie, 2023), nel quale si racconta l’amore di un uomo di città per la montagna e tutte le sue sfaccettature.
Il primo agosto, gli esordienti Pietro Santetti e Francesco Zani, presentano i protagonisti dei rispettivi romanzi di formazione, che si ritrovano a crescere e «Ci mostrano cosa succede quando il futuro sembra prendere forma davanti a noi». Questa vera e propria “mappa” è inoltre arricchita dal contributo di Paolo Nori, che parla di contemporaneità in Vi avverto che vivo per l’ultima volta (Mondadori, 2023), attraverso la figura della poetessa russa Anna Achmatova. Non mancano tematiche legate al cambiamento climatico, alla geopolitica, fino all’analisi delle abitudini alimentari contemporanee e al corso di scrittura di Davide Longo in collaborazione con Scuola Holden.
Il programma completo del festival Monterosa racconta è consultabile a questo link.
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