«Cantami, o Diva, del pelide Achille l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei». Con questi celebri versi inizia uno dei racconti mitologici più conosciuti e apprezzati in tutto il mondo: l’Iliade. Il suo protagonista, il leggendario Achille, è divenuto negli anni l’emblema dell’eroe per eccellenza, colui che dà prova del proprio coraggio e della propria straordinaria forza sul campo di battaglia, in grado di compiere grandi gesta per il bene dell’umanità e per la propria gloria personale. Eppure, Achille, così come gli altri eroi ed eroine protagonisti dei numerosi miti antichi, ha le proprie incertezze, le sue paure, le sue ambiguità e, soprattutto, non è immune a tutte le passioni e i dolori tipici degli esseri umani. Un eroe sì, ma non per questo diverso dagli altri.
È proprio su queste tematiche che si basa Eroi. Le grandi saghe della mitologia greca (Marsilio, 2019) di Giorgio Ieranò, professore di letteratura greca presso l’Università di Trento, saggista ed esperto di mitologia e dramma antico. Attraverso una narrazione che fonde elementi del romanzo e della prosa saggistica, l’autore esplora i miti greci più affascinanti, un intreccio di storie e leggende, ed i suoi protagonisti, rendendo il libro particolarmente adatto a chi si avvicina a questo genere letterario per la prima volta. In ogni capitolo, infatti, vengono raccontate in maniera semplice ed esaustiva le gesta dei grandi personaggi del mito greco, da Giasone ad Ulisse, analizzandone il carattere e cercando di coglierne tutti quegli aspetti che spesso vengono tralasciati sui banchi di scuola. Si viene così a conoscenza della spedizione degli Argonauti, guidata da Giasone, e della tragica vicenda di Medea, maga potentissima di cui egli si innamora e che si macchierà di infanticidio. Da Corinto veniamo catapultati sull’isola di Creta dove il giovane ateniese Teseo riesce ad uccidere il temibile minotauro con l’aiuto della bella Arianna, che verrà sedotta e successivamente abbandonata nel mare Egeo. Il racconto prosegue con le vicende di Perseo e Medusa, di Eracle, ben lontano dalla figura edulcorata del celebre film d’animazione, e ancora di Edipo, della ribelle Antigone, che sfida le leggi cittadine per offrire una degna sepoltura al cadavere del fratello, e di Orfeo.
Eroi di Ieranò non offre al lettore solamente il racconto delle grandi saghe mitologiche del passato, ma permette di scoprire il lato più umano e forse, per questo, meno conosciuto dei protagonisti di quelle avventure che per millenni hanno affascinato il mondo intero è che sono diventate la matrice di tutte le narrazioni future. Amori, intrighi, avventure, prodigi, mostri, «tutto quello che ancora oggi ci appassiona ci commuove quando leggiamo un romanzo o guardiamo un film, i greci l’avevano già narrato nei loro miti».
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