-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Vanity Fair e Francesco Vezzoli, per un numero speciale sull’Europa
Libri ed editoria
Vanity Fair, in un progetto speciale che riunisce le edizioni italiana, spagnola e francese, esplora i temi della memoria e del futuro dell’Europa, con le copertine speciali personalizzate da Francesco Vezzoli. Nei numeri usciti lo scorso 24 novembre, la celebre rivista si è impegnata a celebrare l’eredità culturale europea riflettendo sulle sue figure leggendarie nella dimensione della creatività di oggi e del passato, per aprire una domanda sul nostro futuro. Oltre che sul cartaceo, questa operazione ha preso vita anche nella parte digital e sui social network.
Le cover di Francesco Vezzoli per il nuovo Vanity Fair
Tutte e tre le copertine, ideate da Francesco Vezzoli, sono ritratti originali costellati da ricami a simboleggiare i ricordi delle protagoniste. Isabelle Adjani è sulla copertina francese, Angela Molina su quella spagnola e Ornella Vanoni su quella italiana. All’inizio del 2022, invece, vedremo le cover dedicate a chi sta descrivendo il futuro della memoria europea.
«Abbiamo pensato questo numero di Vanity Fair, realizzato insieme alle redazioni di Francia e Spagna, come un tributo alla memoria», ha dichiarato Simone Marchetti, direttore editoriale europeo di Vanity Fair. «In copertina tre grandi icone della cultura europea. Ognuna di loro è stata ritratta come un’opera d’arte da Francesco Vezzoli. Francesco ha ricamato sui loro volti lacrime d’oro, d’argento e di rame in grado di cucire la loro vita con la loro storia. Luci e ombre. Amori e disamori. Successi e sbagli. Grandezze e miserie. Racconti che vorremmo fossero un simbolo, una goccia nel grande mare della memoria europea. Una memoria che non ha paura del suo passato. Una memoria che non vuole cancellare ma capire, affrontare, guardare la vita dritto negli occhi. Senza paura. E senza censure».
Alcuni dei contenuti più interessanti saranno veicolati attraverso i canali social delle tre edizioni, che pubblicheranno una serie di cortometraggi dove le protagoniste delle generazioni passate racconteranno le proprie esperienze di vita, tra amore, guerre, fallimenti e successi.