Chi non ama Wes Anderson? Le atmosfere, i personaggi, le inquadrature, i colori…Un film di Wes Anderson è studiato ogni suo più piccolo particolare così da diventare unico e inimitabile, contraddistinto da una cifra stilistica inconfondibile. Ma se l’estetica di Wes Anderson si nascondesse anche nel nostro quotidiano, in qualsiasi parte del mondo? Accidentally Wes Anderson, il profilo Instagram da 1.5 milioni di followers nato nel 2017, mostra ogni giorno come la magia del mondo wesandersoniano si nasconda in realtà un po’ ovunque, basta saper osservare con il giusto sguardo. Tanto è stato il successo della pagina che nel 2020 il profilo Instagram gestito da Wally Koval, è diventato un libro, con tanto di prefazione del regista texano in persona.
Finalmente “Accidentally Wes Anderson” è arrivato anche in Italia, sotto il nome di “Wes Anderson: quasi per caso”. Il libro, edito Il Saggiatore, riporta una selezione delle immagini più suggestive pubblicate da Koval sulla pagina, testi e, anche in questo caso, la prefazione di Wes Anderson. Nella prefazione il regista, protagonista in sala in Italia con l’attesissimo The French Dispatch, ha definito la raccolta «Come una guida turistica» e ha aggiunto «Ora capisco cosa significa essere “quasi per caso” se stessi. Grazie. Non ho ancora le idee chiare su cosa significhi essere “deliberatamente” me stesso, ammesso che io sia proprio questo, ma non importa».
Prospettive centrali e piatte, colori pastello, delicati chiaroscuri che avvicinano anonime architetture e paesaggi a dei piccoli villaggi in miniatura non sono altro che sapienti stratagemmi tecnici per avvolgere la banalità della quotidianità con atmosfere fantastiche, tra il sogno e la fiaba. Dal 2017 Wally Koval raccoglie le foto più belle condivise dai suoi followers da ogni parte del globo, accompagnandole da un racconto che ne svela la storia e il luogo. Non è il regista in prima persona a portarci in questi mondi ma le migliaia di fan e appassionati che evidentemente condividono qualcosa in più che l’amore per il regista: una visione del mondo. Questa raccolta si presenta come un manifesto estetico, l’espressione di una volontà di allontanamento dal mondo in cui viviamo, forse troppo grigio per lasciare spazi alle piccole fantasie.
Fondata da Alberto Mondadori, Il Saggiatore si propone come una casa editrice guidata dal tentativo di creare «Una costellazione di titoli e autori che siano determinanti per il nostro tempo. Libri che resistano al tempo e lo modellino», come ha dichiarato l’editore Luca Formenton. Il Saggiatore cerca libri in grado intercettare nella contemporaneità sia le costanti immaginali sia le variabili storiche e culturali del divenire umano. “Wes Anderson: quasi per caso”, si posiziona perfettamente in questa dichiarazione d’intenti della casa editrice, offrendo al lettore la visione unica del regista texano, interpretata e costruita da un bacino di utenti contemporanei, viaggiatori che hanno saputo cogliere i piccoli tesori del mondo che Wes Anderson ha saputo regalare attraverso i suoi film.
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