18 luglio 2005

fino al 21.VIII.2005 Hsiao Chin Recanati, Museo Civico Villa Colloredo Mels e Galleria Piazza delle Erbe

 
Due mostre per illustrare il percorso creativo di Hsiao Chin, autore storico dell’astrattismo avanguardista. Un viaggio affascinante in una produzione suggestiva. Che media tra cultura orientale e occidentale...

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Hsiao Chin presenta i suoi ultimi lavori in quella che ormai può essere considerata la sua terra d’adozione: l’Italia. Ciò avviene in una duplice sede espositiva, comprensiva degli spazi istituzionali dei Musei Civici di Villa Colloredo Mels a Recanati, e di quelli privati della Galleria Piazza delle Erbe a Montecassiano. La suddivisione di ruoli e spazi è stata gestita bene, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto organizzativo. Raro sincronismo pubblicoprivato espresso con evidenza nella decisione di proporre un’antologica negli ampi spazi museali e una piccola selezione di lavori recenti -tele, carte e ceramiche- negli ambienti della galleria.
La produzione che maggiormente interessa in un autore che ha vissuto intensamente gli anni delle avanguardie e che quindi è ormai conosciuto, è naturalmente la più recente. Esposti in entrambi gli spazi, gli ultimi lavori dell’artista sembrano essere in sostanziale continuità con ciò che già andava producendo sin dai tempi di Punto (movimento da lui fondato nel 1961 a Milano, cui aderì tra gli altri Lucio Fontana) e dei suoi inizi creativi vissuti in patria. Così, oggi come allora, assistiamo a musicali evoluzioni tonali che si generano dalla sua inconfondibile pennellata spessa e ritmata, destinata ad una risoluzione formale unitaria ed armonica.
Portatore dell’identità mistica culturale dell’Oriente, Chin cerca da sempre di contaminarla con l’agonismo travagliato della forma occidentale, producendo opere nelle quali l’energia e l’irrequietezza del tratto si stemperano nell’architettura fluida ed organica del tutto. Tale attuale e felice miscela nasce, oltre che dalla profonda conoscenza di entrambi i territori, dalla perizia tecnica e sapienziale con la quale il maestro cinese tratta il colore, facendone uno spazio di esperienza fisica ed evocativa, dove poter recuperare l’ebbrezza di un altrove magico ed utopico. L’io nel tutto quindi. L’energia scomposta, pure così carica di positività, dell’individuo, sacrificata per l’assetto equilibrato del totale. La pennellata spessa, pregnante la fisicità, in fusione panica nella quiete di un’astrazione che si vuole pacificata: Occidente ed Oriente a braccetto.
Sotto la pelle della sua arte traspare una lotta continua tra la dionisicità del gesto espresso e l’apollineità della somma dei gesti che ricompatta e rasserena. Hsiao Chin si muove da sempre, con funambolica leggiadria, tra questi due estremi, cercando una loro possibile riconciliazione.

Redazione Exibart
mostra visitata il 30 giugno 2005


fino al 30.VII.2005
Hsiao Chin, Galleria Piazza delle Erbe, via Villa Pallotta, 7 Montecassiano – Orario in galleria: mattino e pomeriggio su appuntamento
Info: tel 0733/290580 – e-mail: piazzaerbeartgallery@libero.it   

fino al 21.VIII.2005
Museo Civico Villa Colloredo Mels, Recanati 
Orario del museo: tutti i giorni 9-12 / 15- 19 – Info: www.comune.recanati.mc.it  

[exibart]

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