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fino al 23.XI.2003 Giuseppe Penone Pesaro, Chiesa della Maddalena
marcheabruzzi
Dialogo ideale tra uomo e natura. Il cervello umano protagonista di un racconto atavico. Un grande maestro dell’Arte Povera incontra la città di Pesaro. Un’anteprima della grande mostra in preparazione a Parigi. Con la potenza di un fiume...
Dopo la breve pausa estiva il Centro per le Arti Visive della Pescheria riprende l’attività espositiva con la mostra personale di Giuseppe Penone (Garessio, 1947), noto maestro dell’Arte Povera. Una mostra davvero particolare se si pensa che rappresenta un piccolo estratto della più grande retrospettiva che verrà presentata al Centre Pompidou Parigi nel corso del 2004.
Lavori storici risalenti alla fine degli anni Settanta, accostati ad opere inedite, popolano il suggestivo spazio circolare della settecentesca chiesa della Maddalena, la raffinata sala che ormai da inizio anno sostituisce la vecchia Pescheria, chiusa per lavori di restauro e consolidamento.
È il cervello umano ad essere il protagonista indiscusso. Diventando di volta in volta oggetto delle acute intuizioni dell’artista che ne assimila l’evoluzione, le forme, le funzioni alla natura circostante. Così è lo stesso cervello ad accogliere i visitatori nella sala. E’ rappresentato da un’enorme struttura di metallo ondulato che sinteticamente ne ricorda le linee primarie, retta al centro da un tubo a forma di ipsilon pieno di terra, simbolo della natura, che nell’interpretazione dell’artista diventa origine dei pensieri.
Lo stesso concetto di natura, come elemento atavico, torna nelle grandi tele disposte a cerchio attorno alla struttura metallica dove le vene che irrorano di ossigeno il cervello si sovrappongono alle fronde degli alberi.
Penone propone quindi un rapporto intenso tra uomo e ambiente circostante, un dialogo che esula dal giudizio e dalla critica, ponendosi sul piano della semplice interpretazione.
Ma l’aspetto fondante rimane la convinzione che non è la Natura ad imitare l’Arte, ma l’Arte ad assumere l’identità della Natura. Come succede in Essere Fiume, un’opera certamente esplicativa del suo atteggiamento artistico. L’artista raccoglie una pietra sul greto di un torrente, poi risale fisicamente il corso d’acqua fino alla sorgente, qui preleva un altro pezzo di roccia scolpendolo e levigandolo fino a farlo diventare identico a quello precedente. Nel momento in cui esprime la sua forza creatrice l’uomo diventa fiume.
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Giuseppe Penone. Centro Arti Visive Pescheria Ex Chiesa della Maddalena P.zza del Monte (centro storico), Pesaro (PU). A cura di Ludovico Pratesi. Orario: dal martedì alla domenica 17,30-19,30, ingresso libero.
Catalogo Paesaggi nel cervello, ed. Hopefulmonster, Torino €28,00
Info 0721.387651, centroartivisive@comune.pesaro.ps.it
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