Sono ancora in fase di ristrutturazione i nuovi spazi del CJAC, Centro Jesi Arte Contemporanea. Un cantiere aperto nel pieno centro della città, che tuttavia non ha rinunciato a presentare in anteprima l’area espositiva, ospitando le opere della giovane artista anconetana Ljudmilla Socci.
Il CJAC, che nasce su progetto dell’Associazione Noicultura, non si presenta solo come luogo per ospitare mostre tradizionali, rivolgendo in particolare la propria attenzione all’arte digitale. Si pone l’obiettivo di diventare un punto di riferimento capace di creare una rete di cooperazione tra tutte le esperienze, sperimentazioni e attività artistiche che si ricollegano a quel potentissimo mezzo di comunicazione che è oggi Internet. Un programma ambizioso dunque, ma senz’altro coraggioso e innovativo nel panorama artistico regionale e nazionale.
Il percorso inizia attraverso sale semivuote e buie, nelle quali scorrono le proiezioni delle opere fotografiche della Socci, che vive tra Ancona e Londra. Nella serie Portrait i soggetti sono colti in pose artificiose, le ambientazioni sono appositamente ricreate. Tuttavia l’immediatezza comunicativa delle espressioni
Fa parte della serie Portrait anche l’opera selezionata per partecipare al The Photographic Portrait Prize presso la National Portrait Gallery di Londra.
vanessa caprari
mostra visitata il 14 ottobre 2006
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