Cavalcando il trend positivo degli ultimi tempi, nel corso del 2024 le vendite di design hanno visto una serie di pezzi straordinari. Progettati da alcuni dei più importanti designer internazionali, questi oggetti sono stati battuti a cifre stellari da case d’asta di prestigio come Sotheby’s, Christie’s e Phillips, da Parigi a Londra a New York. Ve ne segnaliamo 7, insieme ai relativi prezzi di aggiudicazione.
Si parte dalla Danner Memorial Window realizzata dallo Studio Tiffany e progettata da Agnes Northrop: è stata venduta da Sotheby’s per $ 12,5 milioni nel corso della newyorkese Modern Evening Auction del 18 novembre 2024, stabilendo il prezzo più alto mai raggiunto per un lavoro ad opera dei Tiffany Studios. Questa straordinaria vetrata, commissionata nel 1913 da Mrs. Annie M. Mc Clymonds in onore dei suoi defunti zii Jhon e Terressa Danner di Canthon – e realizzata da quella che la storia racconta come l’unica impiegata donna del prestigioso atelier statunitense – testimonia l’impareggiabile abilità artistica e l’innovazione tecnica del laboratorio Tiffany nella Gilded Age.
Questo tavolo scultoreo, proveniente dalla collezione di Sydell Miller, è il secondo di una serie di otto esemplari (di cui solo cinque vennero realizzati) ad opera di François-Xavier Lalanne ed è stato venduto da Sotheby’s per $ 11,6 milioni, quasi il doppio rispetto alla stima alta di $ 6 milioni. Composto da un elemento in bronzo dorato con piano in vetro, il tavolo ottagonale è pensato per essere circondato da sette piccoli elefanti africani che creano un gioco di dimensioni sfalsate e che possono essere disposti liberamente intorno a seconda dell’occasione. Un altro grande risultato per François-Xavier Lalanne, che prosegue la sua corsa all’incanto: nel 2023, da Christie’s Parigi, fissava il record con il suo Rhinocrétaire I a € 18,3 milioni.
E di nuovo gli animali sono i protagonisti della meravigliosa consolle Promenade des Amis (1976) di Diego Giacometti, battuta da Christie’s Paris per circa € 9,5 milioni lo scorso 3 dicembre 2024. Alto 88 centimetri per 121 di lunghezza e 35 di profondità, il tavolino da parete con piano in vetro e struttura in bronzo patinato ha stabilito un record mondiale per l’altro Giacometti (citando il titolo della mostra monografica dedicatagli nel 2023 dalla milanese Fondazione Rovati). Questo risultato riflette la crescente rivalutazione del mercato per l’opera di Diego, spesso per sua stessa scelta, all’ombra del più noto fratello maggiore Alberto Giacometti, per il quale amava lavorare come assistente tecnico e ispiratore. Dopo la morte del fratello di Diego, fu la collezionista Lady Mercia Harrison a riscoprire il talentuoso e umile artista e designer italiano, oggi una star delle grandi aste di design internazionali.
Nella stessa asta in cui abbiamo visto aggiudicato il tavolo di François-Xavier Lalanne, due consolle uniche di Claude Lalanne, moglie di François-Xavier, hanno attirato l’attenzione dei collezionisti esitandone l’aggiudicazione stellare per circa $ 3,8 milioni una e quasi $ 2,2 milioni l’altra, per un totale di $ 6 milioni. Due esemplari unici della serie Nénuphars, le due consolle in bronzo dorato e vetro, con una struttura che prende ispirazione dalle forme organiche delle ninfee, appartenevano alla collezione della magnate americana Sydell Miller, il cui gusto impeccabile ha dato vita ad una delle più prestigiose aste di quest’anno; con una strabiliante white gloves sale la vendita evento A Legacy of Beauty: The Collection of Sydell Miller è stata il teatro delle aggiudicazioni milionarie dei due famosi designer francesi.
A giugno 2024, Sotheby’s ha stabilito un record d’asta per Jean Royère con la vendita di una rara suite di mobili denominata Sculpture. Composta da un divano e due poltroncine in quercia e mohair imbottito, il gruppo di sedute è stato aggiudicato alla cifra straordinaria di $ 3,7 milioni. Anche se influenzato dal Modernismo, Royère sviluppò uno stile personale, caratterizzato da semplicità ed eleganza; celebre per il motto «Il segreto della buona decorazione sta nella sua assenza», tra le sue opere più iconiche vi sono la serie Ours Polaire e Sculpture. Raro esempio di quest’ultima è proprio il nostro divano allungato, unico per le sue dimensioni e proveniente da un’importante collezione europea. Royère lavorò per clienti illustri, come Jean lo shah d’Iran, per cui progettò un cinema privato. Le sue creazioni, tra invito e raffinatezza, continuano ad essere apprezzate sul mercato come emblema del design moderno.
Galeotta fu l’Expo e chi la organizzò. Parliamo naturalmente dell’Exposition Universelle di Parigi del 1900, evento catalizzatore di quel movimento che si declinò poi in Art Nouveau in Francia, in Liberty in Italia, insomma nella riforma organica delle arti, come la chiama Sembach, di fin de siecle che coinvolse l’Europa e l’America di quegli anni. A far da collante tra i pensieri e i gusti nazionali fu proprio l’Expo di Parigi e la nuova passione dei Paesi occidentali per l’esotico Giappone. E la Rara poltroncina di Seizô Sugawara ne è uno straordinario esempio. In legno laccato, scolpito ed intarsiato in foglia d’oro e d’argento, questa poltroncina realizzata a Parigi intorno al 1915 continua ancora oggi ad essere un oggetto di grande interesse: al di là del valore storico, a darne uno economico ci ha pensato Phillips aggiudicando – nel corso della Design Auction del 13 novembre – sotto il suo martello londinese l’importante seduta per ben £ 247.650, rendendola così uno degli oggetti di design più pagati all’asta di questo 2024.
Sempre lo scorso 13 novembre, Phillips London ha messo all’asta una serie di mobili frutto della collaborazione tra Osvaldo Borsani e Lucio Fontana: la magica combo tra design funzionale e arte concettuale. Le aggiudicazioni da record riguardano in particolare una Rara consolle a muro in marmo e legno dorato e un Tavolino da caffè in mogano Sapele, vetro, ottone e legno dorato provenienti da Casa Kramer – aggiudicati rispettivamente a £ 114.300 e £ 95.250. Commissionati dal musicista Gorni Kramer, i due lotti sono parte di una serie di mobili realizzati da Borsani in collaborazione con alcuni degli artisti più influenti del tempo e destinati alla più alta borghesia meneghina dei tardi anni ’40. Tra gli highlights dell’asta londinese di Phillips, questi lotti hanno evidenziato l’importanza del design italiano nel panorama internazionale e il solido interesse del mercato per le creazioni del duo Borsani–Fontana.
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