Nominate le gallerie protagoniste delll’edizione 2025 di TEFAF, la fiera delle meraviglie di Maastricht, con 7000 anni di storia dell’arte tutti concentrati (e in vendita) nello stesso spazio espositivo. Dove? Al Maastricht Exhibition & Conference Centre (MECC) dal 15 al 20 marzo 2025 (13 e 14 marzo solo su invito). I protagonisti: 266 dei migliori mercanti e gallerie provenienti da 21 Paesi. Da Didier Aaron ad Agnews London, da Antonacci Lapiccirella Fine Art a Galerie Canesso, passando per Caretto & Occhinegro, Alessandra Di Castro, Dickinson, Flavio Gianassi – FG Fine Ar, Fondantico di Tiziana Sassoli, De Jonckheere, Landau Fine Art – tanti, come sempre, i nomi dei giganti italiani. «La fiera», riporta il comunicato ufficiale, «non ha eguali nel presentare opere rigorosamente controllate di supremo valore storico e di qualità» (vale a dire il temutissimo Comitato di Vetting). «È una destinazione essenziale per le istituzioni globali, i collezionisti privati e il più ampio mercato internazionale dell’arte».
C’è il meglio del meglio dell’arte in vendita a Maastricht, come da ormai collaudata tradizione. Inclusi scheletri di dinosauri e titani del calibro di Mandinskij e Magritte. Tra le prime anticipazioni, anche quelle riguardanti il settore dedicato ai giovani talenti emergenti, Showcase, che nel 2025 ospiterà dieci gallerie partecipanti «la cui ampiezza di competenze rispecchia la portata di TEFAF Maastricht». Qualche nome, per rendere l’idea: Amanita (NY, Stati Uniti e Italia), Desmet Fine Art (Belgio), FENG J Joaillerie d’Art (Cina), Galerie Nicolas Fournery (Francia), Galerie Raphael Durazzo (Francia), Lyndsey Ingram (Londra, Regno Unito), Montagut Gallery (Spagna), Objects With Narratives (Belgio), Poncelin de Raucourt Fine Arts (Francia), e VETA Galeria (Spagna).
«Come fondazione», spiega Dominique Savelkoul, neo-direttrice generale, «TEFAF ha giustamente considerato il sostegno ai giovani mercanti emergenti come un elemento centrale della sua missione. Sono lieta di vedere l’ampiezza e la varietà delle gallerie di quest’anno, dalle arti dell’Africa e dell’Oceania alle porcellane cinesi. Fin dall’inizio, nel 2008, Showcase è stata il punto di partenza per molti importanti mercanti internazionali. Spero che i partecipanti di quest’anno si ispirino alle generazioni di gallerie che li hanno preceduti».
A proposito di TEFAF Focus, invece, il settore che dal 2024 «riunisce sotto un’unica bandiera artisti pionieri di diversi mezzi e periodi, allineandosi così alla filosofia collezionistica generale di TEFAF», con una piattaforma curatoriale unica per approfondire il lavoro di un singolo artista o concetto. I partecipanti a TEFAF Focus 2025: Ketabi Bourdet (Francia), Ceysson & Bénétière (Francia), Galerie Pauline Pavec (Francia), Carolle Thibaut-Pomerantz (Francia) e Maria Wettergren (Francia) con cinque nuove gallerie che espongono quest’anno: Paul Coulon (Regno Unito), Anne Sophie Duval (Francia), Mariane Ibrahim (Francia), Alexis Lartigue Fine Art (Francia), Richard Saltoun Gallery (Regno Unito).
Per finire, ecco TEFAF Summit, in programma il 17 marzo in collaborazione con la Commissione olandese per l’UNESCO. «Questo evento speciale esplorerà le sfide legate alla mancanza di fondi per la cultura negli ultimi anni e il modo in cui la filantropia e l’investimento d’impatto potrebbero favorire le arti. Saranno presenti importanti leader di pensiero, esperti e stakeholder influenti dei settori artistico, finanziario, accademico, dei beni culturali e governativo». Appuntamento a marzo 2025.
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