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ADI Design Museum: una mostra (e un’asta) dedicate alla storica seduta Miamina
Mercato
di redazione
Una mostra, un’asta a tempo. C’è tempo per ammirare e poi per accaparrarsi un pezzo iconico del design italiano. Negli spazi dell’ADI Design Museum di Milano, Cambi Casa d’Aste torna a collaborare con Saporiti Italia in occasione della mostra ART COLORS DESIGN / Salvati e Tresoldi x Saporiti Italia (dal 7 al 22 ottobre). La protagonista assoluta, stavolta: la poltrona Miamina creata negli anni ’80 dallo Studio Salvati e Tresoldi per Saporiti Italia – nonché Menzione d’Onore al Premio Compasso d’Oro del 1985.
Saranno 20 pezzi unici dell’iconico esemplare a sfilare nelle sale del museo, con teli e ricami realizzati dal laboratorio d’arte FoscaMilano, ispirati ad altrettante città da una parte all’altra del globo – Miami, Milano, Roma, Venezia, Parigi, Londra, Barcellona, Berlino, Montecarlo, New York, Los Angeles, Dubai, Riyadh, Lagos, Singapore, Shanghai, Pechino, Hong Kong, Tokyo, Sydney. In mostra, ma anche in vendita: saranno loro i lotti d’eccezione di TWENTY CITIES, un’esclusiva asta a tempo che avrà luogo per tutta la durata dell’esposizione all’ADI. Il ricavato verrà utilizzato da Saporiti Italia «per sostenere le attività del Centro Studi e Ricerche Sergio Saporiti e, in particolare, per valorizzare la conoscenza e lo sviluppo del design industriale, dell’architettura, delle professioni dell’arte e della creatività».
Uno sguardo in anteprima alla storica Miamina, superstar della mostra all’ADI Design Museum. Nasce nel 1984 come rivisitazione della Tripolina, la seduta pieghevole in legno e tessuto utilizzata dall’esercito britannico nelle campagne d’Africa sin dal 1800 – e già ridisegnata negli anni ’30 da Bonet, Kurchan e Ferrari (BKF/Butterfly) e nel 1995 da Magistretti (Kenia). Perché Miamina? Perché proprio a Miami, nel 1984, la nuova seduta viene lanciata sul mercato, già caratterizzata da una struttura meccanica avanzata e da un’estrema originalità del telo di seduta. «Le aste in acciaio cromato o verniciato che formano la base e il sostegno per la seduta, sono collegate per mezzo di un complesso giunto in fusione di ghisa, che permette di piegarle e raccoglierle», spiegano gli esperti di Cambi Casa d’Aste. «Il telo della seduta è realizzato con i tessuti e le pelli multicolori della collezione Saporiti Italia, oppure con i tessuti creati per Saporiti Italia da Ottavio e Rosita Missoni, con le pelli stampate a rilievo di Guido Pasquali, o con le pelli intrecciate di Gegia Bronzini».
C’è anche qualche chicca assoluta in mostra all’ADI, a partire da quelle edizioni limitate create ad hoc per eventi su misura. Risale al 1990 l’esemplare realizzato per la Piramide-Laboratorio di Ricerca del CNR “EV-K2-CNR”, al campo base dell’Everest/K2; a Milano, a partire dal 7 ottobre, sarà presentato al pubblico insieme al rispettivo materiale fotografico e storico originale appena giunto in Italia dalla piramide-laboratorio, ancora attiva in Nepal. Appuntamento fino al 22 ottobre con la mostra (e l’asta) dedicata allo Studio Salvati e Tresoldi. Un incontro imprescindibile tra arte, architettura e design, tutto concentrato nelle sale del museo meneghino.