02 ottobre 2023

ADI Design Museum: una mostra (e un’asta) dedicate alla storica seduta Miamina

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Cambi Casa d’Aste annuncia una vendita dedicata alla Miamina, la poltrona progettata da Salvati e Tresoldi per Saporiti Italia. All'incanto 20 pezzi unici ispirati ad altrettante città, da Milano a Miami

saporiti adi museum
Courtesy Saporiti Italia

Una mostra, un’asta a tempo. C’è tempo per ammirare e poi per accaparrarsi un pezzo iconico del design italiano. Negli spazi dell’ADI Design Museum di Milano, Cambi Casa d’Aste torna a collaborare con Saporiti Italia in occasione della mostra ART COLORS DESIGN / Salvati e Tresoldi x Saporiti Italia (dal 7 al 22 ottobre). La protagonista assoluta, stavolta: la poltrona Miamina creata negli anni ’80 dallo Studio Salvati e Tresoldi per Saporiti Italia – nonché Menzione d’Onore al Premio Compasso d’Oro del 1985.

Saranno 20 pezzi unici dell’iconico esemplare a sfilare nelle sale del museo, con teli e ricami realizzati dal laboratorio d’arte FoscaMilano, ispirati ad altrettante città da una parte all’altra del globo – Miami, Milano, Roma, Venezia, Parigi, Londra, Barcellona, Berlino, Montecarlo, New York, Los Angeles, Dubai, Riyadh, Lagos, Singapore, Shanghai, Pechino, Hong Kong, Tokyo, Sydney. In mostra, ma anche in vendita: saranno loro i lotti d’eccezione di TWENTY CITIES, un’esclusiva asta a tempo che avrà luogo per tutta la durata dell’esposizione all’ADI. Il ricavato verrà utilizzato da Saporiti Italia «per sostenere le attività del Centro Studi e Ricerche Sergio Saporiti e, in particolare, per valorizzare la conoscenza e lo sviluppo del design industriale, dell’architettura, delle professioni dell’arte e della creatività».

Milano. Courtesy Saporiti Italia

Uno sguardo in anteprima alla storica Miamina, superstar della mostra all’ADI Design Museum. Nasce nel 1984 come rivisitazione della Tripolina, la seduta pieghevole in legno e tessuto utilizzata dall’esercito britannico nelle campagne d’Africa sin dal 1800 – e già ridisegnata negli anni ’30 da Bonet, Kurchan e Ferrari (BKF/Butterfly) e nel 1995 da Magistretti (Kenia). Perché Miamina? Perché proprio a Miami, nel 1984, la nuova seduta viene lanciata sul mercato, già caratterizzata da una struttura meccanica avanzata e da un’estrema originalità del telo di seduta. «Le aste in acciaio cromato o verniciato che formano la base e il sostegno per la seduta, sono collegate per mezzo di un complesso giunto in fusione di ghisa, che permette di piegarle e raccoglierle», spiegano gli esperti di Cambi Casa d’Aste. «Il telo della seduta è realizzato con i tessuti e le pelli multicolori della collezione Saporiti Italia, oppure con i tessuti creati per Saporiti Italia da Ottavio e Rosita Missoni, con le pelli stampate a rilievo di Guido Pasquali, o con le pelli intrecciate di Gegia Bronzini».

C’è anche qualche chicca assoluta in mostra all’ADI, a partire da quelle edizioni limitate create ad hoc per eventi su misura. Risale al 1990 l’esemplare realizzato per la Piramide-Laboratorio di Ricerca del CNR “EV-K2-CNR”, al campo base dell’Everest/K2; a Milano, a partire dal 7 ottobre, sarà presentato al pubblico insieme al rispettivo materiale fotografico e storico originale appena giunto in Italia dalla piramide-laboratorio, ancora attiva in Nepal. Appuntamento fino al 22 ottobre con la mostra (e l’asta) dedicata allo Studio Salvati e Tresoldi. Un incontro imprescindibile tra arte, architettura e design, tutto concentrato nelle sale del museo meneghino.

Miami. Courtesy Saporiti Italia
Parigi. Courtesy Saporiti Italia

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