Categorie: Mercato

Al via la nuova edizione di India Art Fair, tra arte moderna, contemporanea e design

di - 1 Febbraio 2024

Prosegue la maratona delle fiere in giro per il globo. Ora è il turno di India Art Fair, che apre oggi le porte al pubblico per la sua 15esima edizione. Dove: al NSIC Exhibition Grounds di Nuova Delhi. Quando: dall’1 al 4 febbraio 2024. Le protagoniste assolute, ça va sans dire: 108 espositori, in un bell’equilibrio di realtà locali e internazionali. Tutte orientate a presentare il meglio del meglio dell’Asia meridionale, senza limiti tra arte moderna e contemporanea – e, da quest’anno, anche il design. Parla Jaya Asokan, Fair Director: «La 15a edizione di India Art Fair», commenta, «è davvero una celebrazione del meglio del meglio dell’Asia meridionale e siamo orgogliosi di poter ospitare l’ampio spettro della creatività della regione, dagli artisti e designer più affermati alle stelle emergenti di domani. Il nostro programma di commissioni e progetti è il più ambizioso mai realizzato e siamo orgogliosi di avere un gruppo così illustre di esperti che partecipano al nostro programma di conferenze e workshop».

Alcuni highlights della kermesse. Si passa dall’arte locale ai nomi internazionali, dal moderno al contemporaneo, tutto insieme in un battito di ciglia. Prima le più importanti gallerie indiane che espongono i grandi maestri dell’arte moderna locale, da Jamini Roy (Chawla Art Gallery, Dhoomimal Gallery, DAG) a G. R. Santosh (DAG) e Ram Kumar (Sanchit Art), in dialogo con altrettanti nomi moderni meno conosciuti. Poi gli artisti dell’Asia meridionale con una presenza globale, tra cui Gauri Gill (Vadehra Art Gallery), Rana Begum (Jhaveri Contemporary) e Ayesha Sultana (Experimenter). E ancora i nuovi artisti della fiera, tra cui Jatinder Singh Durhailay (Anant Art) con le sue miniature contemporanee, J. Demsky (Method) che presenta opere futuristiche, l’artista tessile di Akshata Mokashi (Galerie Splash), il fotografo Tenzing Dakpa (Indigo+Madder), la printmaker Jayati Kaushik (Exhibit 320), le installazioni di Jonathan Trayte (Akara Contemporary).

Abhishek Narayan Verm, Untitled No.2, 2023. Courtesy of Anant Art Gallery

È eterogeneo il parterre di espositori della 15esima edizione tra i corridoi del NSIC Exhibition Grounds, come fosse un tessuto multicolore. E non mancano ovviamente gli artisti proposti dalle gallerie internazionali, da Olafur Eliasson (neugerriemschneider, Berlin) a Anish Kapoor (Galleria Continua, San Gimignano e 7 sedi sparse per il mondo), fino a Ozioma Onuzulike (Marc Straus, New York).

Tra le sezioni speciali, invece, menzioniamo senz’altro Platform, che mette in luce il ricco patrimonio artistico dell’Asia meridionale attraverso la tradizione, con sei espositori e presentazioni che abbracciano forme d’arte di tutta la regione – tre nomi per tutti, Delhi Crafts Council (DCC) (Nuova Delhi), Gallery Ragini (Nuova Delhi) e Inherited Arts Forum (Nuova Delhi). Il Design – lo abbiamo già anticipato – trionfa per la prima volta nel 2024 all’India Art Fair in uno spazio dedicato, sono 7 gli studi sparpagliati tra i booth, tra cui Goyal (New Delhi), Atelier Ashiesh Shah (Mumbai), Gunjan Gupta (New Delhi) e de Gournay (London / Paris / New York / San Francisco / Los Angeles / Beirut / Shanghai).

Arpita Akhanda Whispering Memories, 2023. Courtesy of Emami Art

Si passa a Studio, lo spazio della fiera per l’arte digitale interattiva, trasformativa e all’avanguardia, a partire dal Digital Residency Hub, che ospita i progetti di artisti digitali in residenza, Dhruv Jani, MYLES x Ameya e Sadhna Prasad. Mentre la sezione Insitutions comprende stand e progetti sostenuti da 15 importanti fondazioni, collettivi e organizzazioni culturali, nell’ambito dell’impegno della fiera a sostenere la fiorente scena artistica della regione e non solo. Tra questi Antumbra, un’installazione immersiva dell’artista Jitish Kallat che trae spunto dalla lunga prigionia di Nelson Mandela per creare una commovente riflessione sul tempo. Non mancheranno infine talk, un programma articolato di Performance Art e progetti su larga scala che andranno ben oltre i confini fisici del NSIC Exhibition Grounds. È tutto pronto per iniziare. Buona India Art Fair.

Youdhisthir Maharjan, My Mother’s Dream, 2023. Courtesy of Blueprint12
Noa Eshkol, Folk Dance, c.1980s. Courtesy of The Noa Eshkol Foundation for Movement Notation and neugerriemschneider

Articoli recenti

  • Mostre

“Shahzia Sikander: Collective Behavior”: la mostra, raccontata dall’artista

A Venezia, presso Palazzo Soranzo Van Axel, fino al prossimo 20 ottobre è visitabile una grande personale dedicata a Shahzia…

6 Ottobre 2024 0:02
  • Mostre

La scultura e le molteplici configurazioni del possibile. Arcangelo Sassolino a Lugano

No Flowers without contradiction: alla Repetto Gallery le opere di Arcangelo Sassolino, tra stadi di fragilità e precarietà, tracciano nuove…

5 Ottobre 2024 18:30
  • Mercato

Da Blindarte è il tempo della raccolta

La casa d’aste Blindarte dà il via a una nuova fase di valutazione delle opere e delle collezioni. Andranno in…

5 Ottobre 2024 17:12
  • Fotografia

Fotografia e Femminismi, dagli anni ’70 a oggi: la mostra alla Fondazione Sabe

Viaggio visivo tra generazioni di artiste, per esplorare identità di genere, stereotipi e censure sociali in Italia: alla Fondazione Sabe…

5 Ottobre 2024 14:10
  • Arte contemporanea

Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026: ecco le cinque finaliste

Carrara, Gallarate, Gibellina, Pescara e Todi sono le cinque città finaliste che si contenderanno il titolo di Capitale italiana dell’Arte…

5 Ottobre 2024 13:22
  • Arte moderna

James Ensor, i sogni rivoluzionari di un lucido visionario: la mostra al KMSKA di Anversa

A 75 anni dalla sua morte, il KMSKA di Anversa celebra James Ensor con una grande retrospettiva che esplora la…

5 Ottobre 2024 11:53