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Parte il fine settimana infuocato di Milano, con l’opening della fiera d’arte contemporanea più cool dello stivale, che, giunta al suo ventesimo anniversario vuole superare i grandi risultati ottenuti nella scorsa edizione, anno in cui aveva superato i 40mila visitatori e ben 14 gallerie avevano registrato il sold out.
Tali risultati hanno fatto si che il giovane Vincenzo De Bellis fosse confermato per il terzo anno consecutivo alla guida della fiera, che presenta quest’anno 156 espositori, in aumento rispetto alle passate edizioni, divise in 4 sezioni, Established, Emergent, THENnow, in cui 18 gallerie sono invitate a mettere a confronto i lavori di un artista storico ed uno all’inizio della propria carriera e Object, che presenta 12 gallerie specializzate nel design contemporaneo.
Ma facciamo un po’ di nomi. Nella sezione Established, tra le 105 gallerie presenti spiccano Lia Rumma, che porta in fiera una vetrina sulla sua galleria cogliendo a pieno la volontà della fiera di confronto tra presente e passato, con opere di Kosuth, Tobias Zielony, Ugo Mulas e Gian Maria Tosatti; Cardi che punta su alcune certezze Lucio Fontana, Mario Merz, Manzoni, Bonalumi, Castellani e Boetti. Nomi fortemente presenti anche in altri stand, come Repetto, Erica Fiorentini e Mazzoleni.
Tra gli emergenti invece sono da tenere d’occhio Frutta, galleria che dal 2012 ha portato a Roma una ventata d’aria fresca, e che in fiera scommette su Gabriele de Santis, Ditte Gantriis e Alex O.; la Union Pacific di Londra che punta tutto sul tedesco Max Ruf, e la newyorchese Bodega, che qui fa scoprire agli italiani Kayla Guthrie e Sam Lipp.
Questo avvicendarsi di nuovo e vecchio dà una scossa alla fiera dal punto di vista culturale, ma non lascia indifferenti nemmeno i vari collezionisti in arrivo a Milano in cerca di un futuro artista blue chip, di un artista mid carreer con opere dal prezzo non altissimo o magari pronti a spendere tutto per un grande classico. Ma tenete d’occhio il nostro sito per vivere la fiera e la bollente Milano giorno per giorno. (Roberta Pucci)