Vi abbiamo già raccontato del Paysage Bords De Sein di Renoir acquistato in Virginia per 7 dollari, della Nature morte di Gauguin aggiudicata per meno di 50mila lire a una vendita delle Ferrovie dello Stato (qui), della ciotola del XV secolo comprata al mercatino delle pulci per 35 dollari e poi passata di mano per quasi $722,000 (qui). Stavolta il protagonista della rubrica “i grandi affari dell’arte” è un dipinto scoperto in un centro di donazioni – proprio fuori da una discarica municipale dell’Ontario – dove è stato acquistato per soli $5. La particolarità? Il suo autore è nientemeno che il cantante David Bowie.
A testimoniare la provenienza eccezionale, un’etichetta che riportava il nome e la data di produzione, il 1997, poi autenticata dall’esperto Andy Peters. Sarebbe stata una donna – ad oggi anonima – a consegnare l’opera alla casa d’aste Cowley Abbott e proprio qui il dipinto è arrivato al “current bid” di $75,100,00, con l’asta online che terminerà il prossimo 24 giugno. C’è ancora tempo, insomma, per veder crescere questa cifra a tanti zeri, ormai lontana dai 5 dollari originali.
Qualche dettaglio su DHead XLVI, l’opera di 24,8 x 20,3 cm in vendita sul sito della Cowley Abbott: «Tra il 1995 e il 1997», spiegano dalla casa d’aste, «Bowie ha creato una serie di circa quarantasette opere su tela che ha intitolato Dead Heads (o D Head). Ogni titolo includeva un numero romano non consequenziale. I modelli ritratti andavano da membri della band, ad amici, a conoscenti, ma c’erano anche alcuni autoritratti. È stato suggerito che, per alcuni di questi dipinti, Bowie abbia tratto ispirazione dall’era di Ziggy Stardust».
Impossibile, d’altronde, pensare a Bowie senza uno sfondo artistico, sorprendente, sempre creativo. Da giovane aveva studiato arte e design e i suoi dipinti risentono dell’eco di Francis Bacon, degli espressionisti tedeschi, della London School of Painters. Ricordiamo, tra le altre, le opere di Damien Hirst, Jean-Michel Basquiat ed Henry Moore incluse nella sua incredibile collezione che solo dopo la morte, nel 2016, è stata messa in vendita per un totale di $41 milioni. Non ci resta che aspettare il 24 giugno, adesso, per scoprire l’esito di DHead XLVI.
Fino al prossimo 6 gennaio le Gallerie d'Italia – Torino presentano la mostra "Antonio Biasucci. Arca", terzo capitolo del progetto…
Cala il sipario, a Torino, sulla 31esima edizione, “The Era of Daydreaming”. Ecco che cosa hanno comprato i collezionisti, le…
Lutto per il mondo della danza italiana: scompare prematuramente il coreografo Gennaro Cimmino, direttore artistico di Körper, centro di produzione…
Al MUMAC - Museo della macchina per Caffè la storia del prodotto si intreccia a quella del design, del made…
Ad Artissima 2024, la Sala Sospesa accoglie la personale di Caroline Ricca Lee, prodotta da Fondazione OELLE: archiviazione e memoria…
In occasione del secondo atto secondo atto della mostra HM, HE, HA - in programma fino al prossimo 11 gennaio…