Sotheby’s mette all’asta la collezione “Original film poster”, ovvero una raccolta di locandine autografate dai divi di Hollywood. L’asta online, che chiude stanotte, presenta in catalogo circa 150 manifesti stimati fra le 107mila e le 165mila sterline.
Questa è solo la minima parte di una raccolta iniziata 40 anni fa e che annovera oltre 300 locandine che Surgit Sohal è riuscito a farsi autografare da registi e interpreti.
La passione per i film nacque quando Sohal, rimase talmente colpito dal film “Rambo”, che corse subito a comprarne la locandina, ma, non soddisfatto, decise di andare alla ricerca degli attori per avere il loro autografo. Da quel giorno Sohal trascorre il suo tempo libero cercando di capire dove le celebrità faranno le loro apparizioni, come ad esempio le premiere dove il collezionista arriva al mattino presto, e aspetta le star anche per più di dieci ore, persino con la pioggia o addirittura sotto la neve.
Il collezionista ha affermato che non è sempre facile, spesso capita che l’umore delle star non sia quello giusto, e attendere parecchio per poi uscirne a mani vuote è davvero scoraggiante, ma nulla può essere paragonato alla gioia di un autografo. Sohal ha avuto la fortuna di poter incontrare quasi tutti i suoi eroi sul suo cammino. Ha acquisito così tanta esperienza che addirittura conosce il carattere delle varie stelle del cinema, come ad esempio la gentilezza di Roger Moore che chiedeva di formare una coda ordinata, cosicché avrebbe potuto firmare per tutti.
Negli anni il collezionista è riuscito a farsi autografare la locandina americana di “Raging Bull” da Robert De Niro, Martin Scorsese, Paul Schrader e Thelma Schoonmaker. Sohal nel raccontare il suo incontro con La Motta ha dichiarato: «Quando ho incontrato La Motta, ha elogiato la performance di Robert De Niro, dicendo che sarebbe potuto diventare un grande, essendo lui una “macchina da combattimento”». Descrive anche il momento in cui ricevette l’autografo da De Niro, il quale gli disse: «Ragazzo, devi averci messo davvero tanto tempo per avere tutti gli autografi su questa locandina», e quando gli mostrò l’autografo di Jake La Motta, disse «Che riposi in pace».
Dopo 40 anni di collezionismo Sohal, a malincuore poiché è molto legato alle sue locandine, ha deciso di vendere parte della raccolta per aiutare la sua famiglia e in modo particolare per permettere alla figlia di frequentare l’università.
Le singole locandine hanno un valore stimato tra le 200 sterline e le 6mila sterline, l’asta, quindi, offre la possibilità a nuovi collezionisti e ad intenditori di acquistare manifesti autografati da celebrità del calibro di Al Pacino, Quentin Tarantino e Martin Sheen.
Tra i pezzi più prestigiosi della collezione c’è la locandina del già citato “Raging Bull”. Gli autografi di De Niro e Scorsese insieme a quelli di Keitel e dello sceneggiatore Paul Schrader, si trovano anche sul manifesto di “Taxi Driver”. Questa locandina dimostra la dedizione del collezionista, in quanto gli autografi furono ottenuti 40 anni dopo l’uscita del film, alla première di “The Irishman”. Le firme di Scorsese, De Niro e Keitel sono presenti anche sulla locandina di “Mean Streets”. Tutti e tre i manifesti hanno un valore compreso tra le 3mila sterline e le 6mila sterline.
Uno dei manifesti più celebri di Arnaldo Putzu è quello per il film “Get Carter” che Sohal è riuscito a farsi autografare da Michael Caine durante la premiere di “The Dark Knight”, l’attore vide la locandina da lontano e insistette per autografarla. È stata stimata fra le 4mila sterline e le 6mila sterline
Il manifesto del film “Quadrophenia” è stato autografato dal regista Roddam e dai membri del cast quali Ray Winstone, Phil Daniels, Leslie Ash e Toyah Willcox, ciascuno sopra la propria immagine. Il suo valore è tra le 1.600 sterline e le 2.400 sterline.
Nella collezione troviamo anche una particolare locandina giapponese di “Apocalypse Now”, l’illustrazione è a cura di Haruo e il disegno di Eiko Ishioka. Un pezzo unico rispetto ad altri manifesti di questo film, poiché, raffigura minacciosi elicotteri e non Marlon Brando. Martin Sheen autografò questa locandina mentre si trovava ad una convention a Londra, e disse di non averla mai vista prima. Originale è anche l’autografo, in quanto Sheen ha firmato con le parole “Meet Me in Saigon”. Il manifesto è stato stimato tra le 2mila sterline e le 3mila sterline.
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