I valori del mercato dell’arte in Italia non sono presenti nel report Tefaf, ma quello che può sfuggire a questi grandi colossi è che da noi le forze che alimentato le transazioni commerciali e le occasioni di acquisto si fanno sempre più numerose. A promuovere questa crescita sono anche le molte case d’asta più piccole che concorrono alla formazione molte collezioni.
Ad esempio andrà in scena domani, la vendita d’Arte Moderna e Contemporanea a Brescia, nelle sale di Palazzo Cigola Fenaroli Valotti, sede della Capitolium Art, casa d’aste fondata nel 1988 dalla famiglia Rusconi. La Capitolium Art, dopo un passato di lavoro a stretto contatto con l’arte antica e l’antiquariato, dal 2008 si è lanciata nel settore del contemporaneo, offrendo un nuovo indirizzo ai suoi clienti tradizionali.
Il coraggio li ha ripagati, e con questa vendita di 162 lotti si cerca di confermarlo. Ad andare all’incanto saranno opere di artisti nazionali e internazionali, provenienti da collezioni private italiane ed estere. Tra i nomi più attesi Man Ray, Renato Guttuso, Dadamaino, Mimmo Paladino, fino a Maurizio Cattelan. Di Felice Casorati sarà presentato Il trionfo di San Tommaso, un Olio su carta incollato su tavola che arriva all’asta con una stima tra i 40 e i 60mila euro. Oltre alle opere su carta di Mirò, Picasso e Dalì, troviamo di lavori legati alla grande storia dell’arte italiana, come Jannis Kounellis, Gilberto Zorio, Lucio Fontana e Alighiero Boetti. Fontana è presente con un Concetto Spaziale su carta dal valore di partenza pari a 40mila euro, mentre di Boetti verrà venduta una fotografia storica scattata durante un viaggio in Guatemala che porta il titolo proprio di Guatemala (Insicuro Non curante) che potrebbe raccogliere 12mila euro.
Le occasioni ghiotte sono moltissime, e ora che anche le grandi case d’asta puntano sulle opere di taglio medio, la concorrenza per le case d’asta italiane si fa più avvincente, a vantaggio dei collezionisti. (Roberta Pucci)